tropario Nella liturgia bizantina, breve preghiera ritmica composta di pochissime frasi. È l’elemento costitutivo dell’innografia greca cristiana. Se ne hanno diverse forme, variamente classificabili a [...] seconda del contenuto, o per il posto che occupano nell’Ufficio: la principale è l’apolytìkion, che si recita alla fine dell’officiatura e riassume l’oggetto del mistero o le virtù di un santo ...
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Nella liturgia cattolica, l’insieme di un rito, di un sacramento, di una consacrazione o benedizione ecc., nel suo svolgimento, con tutti i testi necessari (preghiere, letture e canti), corredato anche [...] (ma non necessariamente) di alcune sobrie rubriche (almeno all’epoca carolingia) per l’esatta celebrazione. Oggi costituisce un capitolo distinto nei vari libri liturgici (messale, pontificale, rituale ecc.). ...
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Nella liturgia cattolica, preghiera della messa, nella quale la Chiesa con speciali invocazioni implora la potenza divina affinché i doni offerti dagli uomini vengano consacrati per opera dello Spirito [...] Santo, cioè diventino il corpo e il sangue di Cristo, e perché la vittima immolata, che si riceve nella comunione, giovi alla salvezza di coloro che vi parteciperanno ...
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(gr. εἱρμός) Nella liturgia bizantina, la prima strofe di ciascuna delle odi costituenti il canone. Nel ritmo e nella melodia, serve di modello alle strofe successive dell’ode stessa. La raccolta degli [...] i. costituisce il libro liturgico detto irmologio (εἱρμολόγιον), mentre si definisce irmologia lo svolgimento delle singole odi del canone o, più genericamente, l’uso di adattare i versi di un inno a una melodia già esistente, spesso già diffusa ...
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Nella liturgia cattolica, denominazione comune del rito italo-greco e di quello italo-albanese. Il primo, praticato soprattutto in Sicilia da comunità di orientali venuti in Italia per i frequenti contatti [...] con il mondo bizantino o per fuggire gli Arabi, fu particolarmente fecondo nei sec. 9°-12° e si conserva oggi solo nell’abbazia di Grottaferrata. Il secondo è derivato dal precedente per il sovrapporsi, ...
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Nella liturgia cattolica, il primo momento della seconda parte della messa, nel quale il sacerdote depone sull’altare il pane e il vino per il sacrificio. Comunemente un grande piatto dorato raccoglie [...] l’offerta del sacerdote (l’ostia grande) e quella dei fedeli (ostie piccole). Accanto viene posto il calice con vino mescolato ad acqua. I riti di o. terminano con la ‘preghiera sopra le offerte’.
Per ...
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Nella liturgia e teologia cattolica, sacramento della r. altro nome del sacramento della penitenza (➔), che a seguito dell’Ordo poenitentiae, emesso nel 1973 dalla Sacra congregazione per il culto divino, [...] che siano stati profanati o violati, cioè contaminati nel loro carattere sacro (per omicidio o suicidio, per usi empi ecc.) sono restituiti al loro uso di culto o di sepoltura ecclesiastica (Cod. iur. can., can. 1211) a norma dei libri liturgici. ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] la Messa, o Cena del Signore, i Sacramenti e i Sacramentali, l’Ufficio divino, e si compiono le altre azioni liturgiche che caratterizzano i vari tempi dell’anno. Esso è determinato da norme introdotte originariamente per via di consuetudine e ...
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Religione
Nella liturgia romana, insegna d’onore e di giurisdizione riservata al pontefice e agli arcivescovi metropoliti. Consiste in una striscia circolare chiusa, ornata di 6 piccole croci, che si fa [...] passare intorno al collo, con pendente anteriore e posteriore. È tessuto con la lana bianca di due agnelli benedetti a Roma nella chiesa di S. Agnese e offerti ogni anno al papa nella festa della Santa.
Zoologia
Altro ...
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IMPROPERIA
Nella liturgia romana hanno questo nome alcune formule dell'ufficio del Venerdì Santo, che cominciano con le parole Popule meus, quid feci tibi?, desunte in gran parte dalle profezie d' Isaia [...] del popolo eletto ai benefici di Dio: ingratitudine assomigliata a quella poi commessa dagli stessi ebrei verso il Messia. Alle antifone che intonano, nel canto liturgico, queste formule diede celebri falsibordoni (v.) G. Pierluigi da Palestrina. ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...