BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] parla di lui con stima.
Il B. stava pubblicando in quei giorni la sua Hierurgia, un vasto dizionario di liturgia, nel quale sono anche discusse e risolte occasionalmente varie questioni di diritto canonico (competenza a conoscere determinati delitti ...
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Insieme degli oggetti che servono per il culto, per adornare sia l’altare e la chiesa sia la persona del sacerdote. Fanno naturalmente parte degli a. i vasi sacri per la consacrazione e conservazione dell’Eucarestia [...] (➔ liturgia) e tutto ciò che entra in contatto con essa. I materiali utilizzati sono preferibilmente preziosi (seta e lino per i paramenti, per lo più oro e argento per i vasi). ...
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trisagio Inno di lode a Dio, caratterizzato dalla triplice ripetizione della parola santo. Il t. biblico è quello che deriva da Is. 6,3, già in uso nella sinagoga, che passò nelle prime liturgie cristiane [...] con minimi adattamenti: è il Sanctus della liturgia latina, che compare anche nel Te Deum. Da esso si distingue il t. liturgico, acclamazione o inno in onore della Trinità che inizia con la formula «Santo Dio, santo forte, santo immortale»: è ...
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Serie di invocazioni, in forma di supplica, alla divinità o a persone celesti. Consistono di solito in formule pronunciate dall’officiante e ripetute, interamente o in parte, dal popolo, che talvolta risponde [...] cattolica le l. sono di due tipi: quelle ricevute nei libri liturgici, e quelle di uso per lo più devozionale. Tra le prime si ricordano le litaniae Sanctorum (in tre forme: delle rogazioni, delle ordinazioni, della veglia pasquale e per i moribondi ...
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Figlio di Giovanni medico; originario del territorio dei Marsi, successe a B. III, dal 25 ag. 608 all'8 maggio 615. Trasformò il Pantheon in chiesa cristiana (S. Maria ad Martyres). Si occupò, con spirito [...] conciliante, della liturgia celtica d'Inghilterra, in contrasto con quella romana. Fu sepolto nella basilica vaticana. Festa, 25 marzo. ...
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iconòstasi Nell'architettura ecclesiastica, struttura divisoria interposta fra la zona presbiteriale e quella riservata ai fedeli, di regola completata da immagini sacre (icone). Nelle chiese di rito greco, [...] cattolico e ortodosso, l'i. è elemento essenziale della liturgia ed è per lo più costituita da un muro pieno aperto da tre porte. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a partire dal IV secolo che compaiono i primi esempi di preghiere in poesia espresse in canto, la cui [...] di frammenti poetici costituiscono tra l’VIII e il X secolo il corpus innodico di Prudenzio che ha avuto accoglienza nella liturgia. L’eco dell’opera santambrosiana affiora in alcuni testi, come nell’inno che sarà cantato alle lodi del martedì:
Ales ...
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Teologo e storico domenicano (Royère, La-Roche-l'Abeille, 1261 o 1262 - castello di Lauroux, Hérault, 1331). Fu inquisitore nel Tolosano (1307-24), vescovo (1323) di Tuy (Tude; in Galizia), poi (1324) [...] di Lodève. Scrisse moltissimo: di liturgia, agiografia, storia, ma le opere più note e importanti si ricollegano alla sua qualità di inquisitore (Practica inquisitionis, Liber sententiarum inquisitionis Tolosanae). n Per il vescovo di Langres, Gui ...
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Nell’Antico Testamento, esseri di forma umana, ma alati, che coprono l’arca santa o stanno davanti al Santissimo o proteggono l’ingresso del paradiso. Nell’angelologia cristiana medievale costituiscono [...] il secondo coro della prima gerarchia angelica.
Nella liturgia bizantina si chiama cherubico l’inno cantato mentre il diacono porta all’altare il pane e il vino: i c. e i serafini vi sono descritti come facenti corona a Cristo, presente nei santi ...
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Patriarca armeno (m. 439); con la collaborazione di Mesrob, cui è dovuta l'introduzione dell'odierno alfabeto armeno, promosse la traduzione dal siriaco e dal greco della Bibbia e di altre opere religiose, [...] e diede impulso al sorgere della liturgia armena. ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...