BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di norma l'uno nell'altro, prodotti in stagno, rame e argento e, soprattutto, in smalto, meglio noti come 'b. gemelli'.In ambito liturgico - ove già dal sec. 9° se ne ricordano otto del peso di 10 libbre ciascuno, donati da papa Gregorio IV (827-844 ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della [...] elementi d'origine gallicana (Credo nella messa, benedizione dopo il pax Domini). Risale all'epoca di Carlomagno, quando la liturgia romana cominciò a introdursi in Gallia.
Ordo III. - Contiene anch'esso le rubriche della messa papale. È posteriore ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] preghiere (Communicantes, Ouam oblationem, Communio e Post-communio) adatte a tutte le occasioni e festività. Soltanta col prevalere della liturgia romana in tutto l'Occidente e con la riforma del Messale condotta a termine dopo il concilio di Trento ...
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SINASSARÎ (συναξάρια "collezioni")
Giuseppe De Luca
Con questo termine nella storia ecclesiastica dei Greci furono designate via via diverse cose: l'indice delle lezioni, bibliche o no, incluse nella [...] il nome di sinassario.
Restano diversi manoscritti medievali di sinassarî, tutti molto importanti sia per la storia sia per la liturgia. Le brevi notizie dei santi hanno il valore delle loro fonti, e spesso queste fonti sono ottime e coeve. Simone ...
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Nel Nuovo Testamento, il pentimento e di conseguenza il totale cambiamento morale che si deve operare in chi aderisce a Cristo e al suo messaggio.
Nella liturgia greca, atto reverenziale consistente in [...] un inchino profondo fino a toccar terra con la destra seguito dal bacio delle estremità delle dita riunite e dal segno di croce ...
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Liturgista (Ehingen, Württemberg, 1816 - Breslavia 1899). Sacerdote (1840), dal 1864 prof. di teologia pastorale all'università di Breslavia, della quale fu rettore (1889-90). Studioso della liturgia antica [...] e dei Padri della Chiesa, ha scritto importanti opere storiche: Kirchliche Benediktionen und ihre Verwaltung (1857); Sakramente und Sakramentalien in den drei ersten christlichen Jahrhunderten (1872); ...
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Sopravveste con maniche larghe, lunga fin sotto i ginocchi; usata in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d.C. Rimane in uso nella liturgia latina per diaconi e vescovi (v. fig.). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] il mediatore sia stato Crodegango, vescovo di Metz tra il 742 e il 766, promotore dell’introduzione a Metz del canto liturgico e della messa romano more, con la conseguente importazione della schola cantorum. Il fatto poi che Crodegango sia stato l ...
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PURICELLI, Gian Pietro
Pio Paschini
Erudito, nato a Gallarate il 23 novembre 1589, morto ivi il 17 novembre 1659. Datosi agli studî di antichità, storia e liturgia, specialmente ambrosiana, e fattosi [...] prete, insegnò nel seminario arcivescovile e poi fu fatto arciprete nella collegiata di San Lorenzo, mostrando grande carità nella peste del 1630. Fu raccoglitore assiduo di documenti, manoscritti, memorie ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] riti, tradizionali, di p. hanno un significato soltanto simbolico. P. della B.V. Maria Nel calendario liturgico latino, dall’Alto Medioevo alla riforma liturgica del 1969, la denominazione della festa del 2 febbraio nota anche come Candelora, dopo la ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...