GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] più al riparo dalle incursioni nemiche e ivi compiere le consuete celebrazioni liturgiche" (ibid., n. 13); e anche nella lettera dell'aprile 592 proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] in modo integrale le attività della Santa Sede (Angelus, cerimonie liturgiche, viaggi pastorali) e delle conferenze episcopali.
Proprio gli anni dedicati alla vita e alla cultura ebraica (Ricorrenze religiose ebraiche, ora Sorgente di vita, in onda ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] di teologia») e opere come il Manuale di storia liturgica in quattro volumi di Mario Righetti. Nel 1960 la Storia Per un’alleanza delle religioni. La Bibbia tra Panikkar e la radice ebraica, Sotto il Monte 2010.
109 Cfr. Le edizioni Laterza. Catalogo ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e mezzo che giungerà sino al secolo XXI e che coinvolgerà la liturgia come l’architettura e l’arte sacra in un costante mito delle invece legata.
L’edilizia protestante ed ebraica
L’emancipazione ebraica e le libertà delle confessioni non cattoliche ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] sono le esperienze di alcuni gruppi di religione ebraica che, staccatisi dalla società, si costituiscono in suoi membri, al punto da escludere i coniugati dalla partecipazione alla liturgia. L’enkrateia ieracita ha un certo successo, anche fra le ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] sarebbero i richiami simbolici alla croce nella Bibbia ebraica (ove pure mai esplicitamente la si menziona): simboli a lei rapportabili nei contesti monumentali legati alla liturgia battesimale, si possono certamente citare i casi dei battisteri ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Davide era considerato tipo di Cristo.Il testo ebraico dei salmi raggiunse l'Occidente latino attraverso le Medioevo possono essere distinte tre tipologie fondamentali di s.: biblici, liturgici e feriali. I s. biblici contengono il Libro dei Salmi ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] nel 1994 con la cessione dell’edificio a una comunità ebraica riformata39.
I metodisti italiani da Five Points a Harlem
strutturano secondo i bisogni, la cultura, le tradizioni liturgiche e di aggregazione di un particolare gruppo di immigrati. ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Bibbia per venire incontro alle esigenze dell’uso liturgico e che rispondesse a criteri di esattezza nel , EDB, Bologna 1990.
Per l’Antico Testamento il testo ebraico più utilizzato è quello della Biblia Hebraica Stuttgartensia, insieme a quello ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] soprattutto per l'impiego dei Salmi e degli Inni. La Salmodia, base primaria del canto liturgico cristiano, deriva direttamente dalla tradizione ebraica (che usava porre in musica anche testi prosastici) ed è caratterizzata nella sua struttura ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...