Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] relazioni alla Segreteria di Stato, sulla componente ebraica del bolscevismo dilagante; ma nello stesso tempo più stretta connessione tra l'ecclesiologia del corpo mistico e la liturgia cattolica, sanzionando, con cautela, il principio di una più ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] aderente alla realtà quando descrive rispettosamente i riti della Pasqua ebraica (15 apr. 1305) o quando ricorda il buon ebreo 12 marzo 1305). Il repertorio agiografico è quello fissato dalla liturgia, e include i santi più venerati a Firenze, come s ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] 6. Cristianesimo
Il cristianesimo nasce nel quadro dell'antropologia ebraica. Il corpo è egualmente considerato come un dono della perciò a glorificare Dio con il loro corpo, come in una liturgia perenne (1 Corinzi 6, 19-20). La Scrittura e l' ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] cura di C. C. Torrey, Philadelphia 1946, p. 36).I termini ebraici che indicano l'a. dell'alleanza, la cui influenza lasciò traccia nelle Giovanni Damasceno), che influenzò durevolmente la liturgia bizantina (vespri domenicali, inno acatisto della ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] gli Ebrei celebrano con la festa di Pesach, cioè la Pasqua ebraica, che rievoca la conquista della libertà e l'esodo, cioè l hanno costituito delle piccole comunità: bisognava organizzare la liturgia (con la distruzione del Tempio, unico luogo di ...
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sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] riunisce». Questo luogo ha per gli ebrei anche altri nomi: in ebraico si può chiamare infatti bet ha-midrash, cioè «casa di adulti maschi vi si mettono a pregare – nel rispetto della liturgia – e vi fa il suo ingresso un rotolo con sopra scritta ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] la sua analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana e indiana. La fenomenologia del s. da concerto; altrettanto chiaro è il valore devozionale, ma non liturgico, dell’oratorio, della lauda, della cantata spirituale. Infine, ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] ’esperienza religiosa del mondo occidentale.
Salteri
Nella liturgia cristiana, si chiama salterio la raccolta dei 150 alla fine di ogni versetto ed emistichio. Di diretta derivazione ebraica, si trasferì nella messa e nell’Uffizio. Poteva essere ...
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Sesto giorno della settimana (dall’ebr. shabbāt «(giorno di) interruzione, e quindi di riposo»).
Nella settimana ebraica, è il settimo giorno, festivo e consacrato a Dio, nel quale si interrompe ogni lavoro [...] riposo sabbatico è riconosciuto dalla l. 101/8 marzo 1989. Nel calendario ebraico ogni settimo anno cade l’anno sabbatico, in cui la Bibbia ( cioè ogni cinquantennio, cade il giubileo.
Nella liturgia cristiana il s. santo costituisce il secondo giorno ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...