Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] contatto, il Cammino infatti ha ideato e realizzato un modello di liturgia del tutto proprio.
Rispetto al modello del rito romano, per da un candelabro a nove braccia simile alla channukkiah ebraica; le sedie, che in genere sono preparate per essere ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] 'aula di Montecitorio.
Il 22 ottobre 1978, celebrando la liturgia in piazza S. Pietro, G. P. riassume i tratti Paolo VI, i tentativi di riconciliazione non solo con la religione ebraica, ma anche con le altre Chiese cristiane. Nell'enciclica Ut ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] carico della questione morale, del rischio di speculazioni, di abusi ed ingiurie, regolamentando la liturgia del «passaggio dello Yabbok» (70). Nel 1632 le autorità ebraiche decidono che un corteo costituito da due sole barche (peate o gondole) è più ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] razzismo si appropriò per i suoi scopi della tradizionale liturgia cristiana: il responsorio cristiano si trasformò negli scambi Ebrei rendeva imperativa la necessità di risolvere la questione ebraica ‟in un modo o nell'altro". Abbastanza ovvia ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] dei posti a sedere o nel modo di vestire(44).
Nel corso dell’Ottocento, in tutte le comunità ebraiche italiane, la liturgia e il rituale delle cerimonie religiose pubbliche erano andati trasformandosi, anche per influenza e imitazione del modello ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] relazioni alla Segreteria di Stato, sulla componente ebraica del bolscevismo dilagante; ma nello stesso tempo più stretta connessione tra l'ecclesiologia del corpo mistico e la liturgia cattolica, sanzionando, con cautela, il principio di una più ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] penitenziali, sovente di tono poetico, inserite nella liturgia della sinagoga. Ebbene, nel 1648, parecchi secoli documentali e alla comparazione dei dati relativi al totale della popolazione ebraica in Europa, risultava che il numero di ebrei nel 1939 ...
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Vino
"Guarda il calor del sol che si fa vino/
giunto a l'omor che de la vite cola"
(Dante)
La qualità del vino italiano
di Luigi Veronelli
11 aprile
Si apre a Verona Vinitaly, il Salone internazionale [...] costituiva una nobile e redditizia attività. Nell'ambito della economia ebraica il vino deteneva una posizione di tutto rispetto, tanto trasferito poi dall'antica tradizione israelita alla nuova liturgia cristiana, in cui il vino assume il ruolo ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] . In questo caso la riproduzione delle icone usate nella liturgia evocava la celebrazione degli originali. Come accadde per molte , poiché ancorando il nucleo dell'immagine alla scrittura ebraica permetteva al miniatore di mettere in scena la lettura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] illustrazione di aspetti meno conosciuti della storia del popolo ebraico. In questo senso sono di esempio la “pinacoteca” mostra di aver assunto dimensioni importanti nella pratica liturgica, con immediati riflessi nei programmi decorativi degli spazi ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...