Nome generalmente usato per indicare un componimento letterario risultante dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi d'altro autore famoso.
I primi centoni o poemi in greco (ὁμηρικοί κέντρωνες), [...] composizione musicale, tanto che comporre e centonizzare (fr. centoniser) erano sinonimi.
Nelle prime origini del canto liturgico (v.) si nota la tradizione ebraica di cantar testi in prosa con formule alla fine e alle divisioni dei periodi; da ciò ...
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. Sorta di recitazione quasi intonata, usata dagli orientali nella lettura dei testi liturgici. Con voce caratteristicamente nasale le parole vengono pronunciate in modo che le inflessioni della recitazione [...] un'ondulazione melodica abbastanza precisa, con più o meno decise elevazioni agli accenti. È l'origine della maniera ebraica di cantar testi in prosa presi dalla Bibbia, maniera passata poi nella liturgia cristiana (v. canto liturgico orientale). ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] basterà ricordare il fatto che in tutta la sua liturgia si invoca il raggruppamento degli Israeliti ‟dai quattro però non fu mai ammessa per il rifiuto comunista di un ritorno ebraico in Palestina, anche se sotto l'egida di una corrente marxista) ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] l'Islam, nato in Arabia non senza continuità con la tradizione ebraico-cristiana, e teso sin dalle origini a una missione universale; le , pur evidenziando gli elementi di unità, soprattutto liturgica, spirituale e in parte culturale, che legano fra ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] come pecore e a.; il Testamento dei Patriarchi, di incerta origine ebraica, accenna al Messia come a un a., analogamente a ciò che avviene de cruce, 3; PG, XLIX, col. 397). Nelle liturgie orientali il pane eucaristico viene detto 'a.', nel canto dell ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] valore alla discussione storiografica circa una sua origine ebraica, al Palazzo Lateranense ebbe modo di conoscere Cencio 3; IX, nr. 2) e solo nel 1081 gli ordini liturgici romani furono accettati al concilio di Burgos.
Così sarebbe banale definire ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] un'autorità e un potere di estensione mondiale.
Il rinnovamento evangelico e liturgico della Chiesa nel sec. XX - insieme con il crescente riconoscimento del carattere ebraico insito nella Chiesa, in quanto le deriva dalla sua fondazione apostolica ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] un altro piano - quello della messa nera e della liturgia profanatrice - in cui è senz'altro un discendente di mestiere di attore (Osborne, Whiting, Owen, Livings, Dyer), l'origine ebraica nell'East End londinese (è il caso di Wesker e di Kops), il ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] 'conoscenza' è ripetuto nove volte, mentre nel trattato liturgico-teologico sul sovrano inteso come sacerdote del culto solare traduzione dell'Inno di Akhenaton, pervenuta in lingua ebraica attraverso sconosciuti tramiti cananei. Altri testi, come i ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] nati per altre destinazioni, sono poi stati riadattati agli scopi liturgici, è più corretto parlare di musallayat (Rhazzali, Equizi, maggioranza sia per quelle considerate di minoranza, protestanti ed ebraica). Non solo un islam, ma i tanti volti, ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...