Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] cristiano invece, saturo d'influenze non soltanto greco-romane ma anche orientali e soprattutto ebraiche, già nei primi documenti della liturgia appare, vicino al recitativo, il puro melos di variazioni vocalizzate, presto ampiamente svolto; per ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] Levi, Padova 1969; G. Sciloni, Nuove correnti in seno alla letteratura ebraico-israeliana di oggi, in Henoch, iv (1982), 3, pp. 343-82 . 1928), la cui ripresa di motivi dell'antica liturgia non ha comportato una piena adesione alle tendenze di ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] culto, e l'8° precisamente i 27 norito o testi liturgici da recitare nelle varie celebrazioni shintoistiche. I tre libri suddetti, triplice divisione si rispecchia il graduale formarsi del canone ebraico. Nei primi secoli dopo il ritorno dall'esilio ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] "parallelismo" delle frasi, caratteristico della poesia ebraica. Segue l'enumerazione dei peccati da cui occorre apostolo per eccellenza. Il nome rimase all'epistola nella messa della liturgia greca (che non è desunta dall'Antico Testamento) e quindi ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] cubicula. Alcune di queste erano destinate per le cerimonie liturgiche, come quella detta di Milziade nel cimitero di Callisto, Anche sulla via Nomentana è stato scoperto un altro cimitero ebraico le cui gallerie si svolgono sotto la villa Torlonia ( ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] autore, giudeo, della fine del sec. I d. C., e redatto in ebraico o aramaico. È invece certo che i capp. 1-2 e 15-16 sono uso che di questo apocrifo fanno, oltre i Padri, anche la liturgia e il culto ecclesiastico, han fatto sì che dopo il concilio ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] concerto le sue lodi (Salmi XXVIII, 1, 5; CII, 20 seg; CXLVIII, 2; Isaia, VI, 3). A una di queste liturgie celesti assisté Isaia, quando ricevette la sua consacrazione a profeta (Isaia, VI).
In secondo luogo, giusta il significato del loro nome, gli ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] la battaglia sul caso Dreyfus, anche molta parte del mondo ebraico. Poco o nulla lasciava presagire quali ne sarebbero stati gli pontificato di Giovanni xxiii, la cancellazione dalla liturgia dell'espressione tradizionale perfidis judeis. Un passo ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] più recentemente si è voluto considerare il Cantico come una liturgia drammatica in onore del dio Tammüz (Hadad, Addu, Dod la quale a un certo punto era sottentrata nell'uso all'ebraico. Notano infatti i filologi che nei brevi 8 capitoli del Libro, ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] si ha la distinzione in Chiesa dell'Antico Testamento o ebraica, e Chiesa del Nuovo restamento o cristiana. Nel secondo si appuntava tutto l'Antico Testamento, storia, legislazione, profezie, liturgia, culto, che a lui si riferivano come figure e ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...