Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , Milano 1992, pp. 313-408.
111. S. Marcon, I codici della liturgia di San Marco, pp. 191-194.
112. V. Meneghin, S. Michele in Venise, pp. 48-49.
399. R. Calimani, Gli editori di libri ebraici, pp. 58-62. Il decreto del senato del 19 dicembre 1548 è ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] p. 446 (pp. 433-447).
86. Giulio Cattin, Musica e liturgia a San Marco, I, Venezia 1990, pp. 23 ss.; Ellen Rosand La città degli ebrei, quello di G. Cozzi, Società veneziana e società ebraica, pp. 333 ss.
275. Domenico Sella, Commerci e industrie a ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] inferiore: l'allusione all'"estraneità" del popolo ebraico è manifesta (142) e tuttavia in sede di Agostino Pertusi, I, Firenze 1973, pp. 261-295.
63. G. Fasoli, Liturgia e cerimoniale ducale, pp. 279 ss.
64. S. Sinding-Larsen (con il contributo ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] , pp. 215-229.
150. Cf. riscontri in Angelo Paredi, Influssi orientali sulla liturgia milanese antica, "Scuola Cattolica", 1940, pp. 574-579; Enrico Cattaneo, Elementi ebraici nella liturgia milanese, in AA.VV., Studi in onore di Aristide Calderini e ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] tavole dipinte, pannelli o icone, oggetti della devozione e della liturgia prima che opere d'arte, per i quali i Copti ebbero altro documento di N.H. in cui si notano motivi e tradizioni ebraiche è l'Insegnamento di Silvano (Cod. VII, 4). Il messaggio ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] , 22 (1991), pp. 61-80; R.M. Bonacasa Carra, Marmi dell'arredo liturgico delle chiese di Sabratha, ibid., 15 (1992), pp. 307-26; C. Lepelley, copta l'evangelista Marco, appartenente a una famiglia ebraica cirenea, nel 48 d.C. avrebbe evangelizzato la ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] greco-ortodossa di San Giorgio in Venezia, in Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, a cura di Giuseppe Dal Ferro, Per un approfondimento del tema della politicizzazione della liturgia attraverso alcuni esempi relativi ai decenni a cavallo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Spagna e nel Sud della Francia i rapporti tra le comunità ebraiche erano molto stretti, ma la loro influenza si estese anche difficoltà quando cercavano di operare con le regole liturgiche e il calendario tradizionali in modo da farli coincidere ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli 2, a cura di A. Carile, Venezia 1991-92, ad indicem.
A. Chavasse, La liturgie de la ville de Rome du Ve au VIIIe siècle, Roma 1993.
F.E. Consolino, ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di E. Miller, 2 voll., Paris 1855-1857; Nicola Cabasilas, Explication de la divine liturgie, a cura di S. Salaville, in SC, IV, 1943.
Raccolte. - Acta ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...