BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] rimasta interrotta. Per pronunziare in proposito una parola chiarificatrice, B. doveva pertanto stabilire se , opera interessante dal punto di vista di storia dellaliturgia, che spiega simbolicamente le cerimonie ecclesiastiche. Solo con ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] della Chiesa. I testi, e in particolare l'ultimo volume dell'Adveniat, si collegano ai vari momenti dellaliturgia nello svolgersi dell si ricordano ancora: Pagine sparse, Venezia 1902; La parola fraterna, Treviso 1908; La coscienza cristiana e la ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] santo, nei quali la musica è modellata dalla parola.
Le lamentazioni del triduo sacro, il cui G. Cattin, Un processionale fiorentino per la settimana santa: studio liturgico-musicale sul Ms. 21 dell'Opera di S. Maria del Fiore, Bologna 1975, pp. ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] la televisione - anche agli uomini più lontani e meno colti la parola di Dio. Le innovazioni tecniche, a lungo guardate con sospetto dai fondate dall'A., in specie a servizio dellaliturgia e della pastorale (si possono ricordare La Domenica e Vita ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] sulla liturgia, sul senso cristocentrico del ciclo liturgico, il cui culmine risiede nel mistero eucaristico (La parola di nella prefazione al libro del Guardini (Lo spirito dellaliturgia, ibid. 1930), la impostazione cristocentrica paolina lo ...
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BERLENDIS, Giulio
Gino Benzoni
Nacque ad Alzano, presso Bergamo, il 23 genn. 1616 da Nicolò di Giacomo, ed appartenne ad una famiglia, quella dei Berlendis o Berlendi, della nobiltà bergamasca, finanziariamente [...] spese dell'insegnamento della teologia morale in aggiunta alle discipline tradizionali (grammatica, musica e canto, liturgia); "si "ancorché sano di corpo", l'11 maggio 1691 "di parola in parola" al vicario generale Pietro de Zuanna - fu la sua ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] frammesse molte notizie storiche circa l'antichità delle pratiche liturgiche e in particolare di quelle che implicano .
La dottrina della probabilità non è nuova, asserisce il B.: anche se gli antichi dottori non ne hanno fatto parola, la dottrina ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...