osanna
Angelo Penna
È la parola ebraica che ricorre più frequentemente in D.; di solito, da sola o all'inizio di un inno, è cantata dagli angeli o dai beati (Pg XI 11, XXIX 51, Pd VII 1, VIII 29, XXVIII [...] gloria beatificante di Dio.
Il vocabolo era notissimo perché proprio dellaliturgia, che l'aveva desunto dai racconti evangelici (Matt. una particella o interiezione rafforzativa. Unite le due parole e trascritte in maniera approssimativa in greco e ...
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sabaòth
Angelo Penna
Parola ebraica (plurale di sābā', " esercito ") che si legge nel primo verso (Osanna, sanctus Deus sabaòth) della nota terzina in un latino in cui compaiono tre termini ebraici [...] (Pd VII 1). Al pari di Osanna (v.), la parola s., anzi tutta l'espressione (sanctus Deus sabaòth), fu desunta dalla liturgia, che l'usava prima della consacrazione, avendola presa a sua volta da Is. 6, 3.
Per un'altra occorrenza del termine, cfr. Ep ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...