OTTAVA e OTTAVARIO
Giuseppe DE LUCA
. La parola viene da octava (dies; cfr. dominica dies), e designa o il giorno ottavo dopo una festa solenne (anch'esso festivo nella liturgia romana), ovvero tutti [...] , e si moltiplicò. Dopo il concilio di Trento, nella riforma dei libri liturgici, si regolò anche la celebrazione delle ottave; e sempre, in seguito, tutte le volte che si operò una riforma liturgica di qualche valore, per es. ai tempi di Pio X.
Col ...
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PARASCEVE (dal gr. παρασκευή "preparazione")
Nicola Turchi
Era presso gli Ebrei il giorno antecedente al sabato: era detto giorno di preparazione perché, dovendo nel sabato osservarsi il riposo assoluto, [...] fin dalla vigilia i cibi e le altre cose necessarie. La parola fu adottata dal giudaismo ellenistico, ed è entrata nel Nuovo Testamento 'antica liturgia si recitava sempre dopo il Vangelo nel momento dell'offertorio. La santità della giornata ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] von S. Gimignano, Tübingen 1991; L. Crociani, Parola-immagine: il rapporto di complementarità delle miniature del I Responsorio del I Notturno e dell'Introitus Missae: per la comprensione del dies liturgico, in Il codice miniato. Rapporti tra codice ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] 'antico nome della Spagna). Sebbene gli Ashkenaziti e i Sefarditi differiscano in taluni usi liturgici e riti culto è un ‛Essere', non una ‛Cosa'. Per dirla con le parole del titolo di una delle sue prime opere, l'‛uomo non è solo' (Man is not alone ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] delle responsabilità, e convinto che la propria opera dovesse collocarsi oltre la cura degli "affari terreni" e la sua parola il 3 giugno 1963, giorno di Pentecoste per il calendario liturgicodella Chiesa cattolica. Fu beatificato il 3 sett. 2000.
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] intitolato Ecclesiam suam e datato 6 agosto, festa liturgicadella Trasfigurazione del Signore. Con l’intenzione d’incoraggiare l mondo moderno. Sin dalla preparazione del concilio la parola chiave fu dunque l’«aggiornamento» e la responsabilità di ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] presbitero, si sarebbe impegnato nel servizio liturgicodelle chiese cimiteriali, progressivamente abbandonate dal VI S. Borsari, Le migrazioni dall’Oriente in Italia nel VII secolo, in La parola del passato, 1951, n. 6, p. 137; G. Ferrari, Early ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] esecuzione è segnata a dopo il 29 a. C., data dell'editto che regolava il culto in parola nelle comunità asiatiche, e poi, sotto Tiberio, il grande Cammeo , sono sovente soltanto gli "officianti dellaliturgia imperiale". Negli ultimi vent'anni del ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] e regolare, a non tener conto dell'Interdetto, ma a far svolgere l'attività liturgica. E se qualche sacerdote secolare, e degli ambasciatori che risiedono presso la Repubblica". In altre parole, far il contrario di quanto si era fatto con i ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] dell'Histria" (in eius confinio) affinché provvedano, a titolo di liturgia, al trasporto fino a Ravenna delle sacrifici rituali di Greci e "altri nemici", senza tuttavia far più parola specificamente dei Galli (v. sopra, n. 56). Sulle alleanze ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...