. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] la materia di essa sotto forma di documenti legislativi, liturgici, poetici, novellistici. Lo stesso può dirsi dei libri Leviti non abbiano mai costituito una tribù nel senso proprio dellaparola; a ogni modo, che essi abbiano esercitato una ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] tecnica della sua drammaturgia: un nodo d'immagini ridotto alla sua forma semplice; una partitura rigorosa come quella d'una vera liturgia, dellaparola, come opera che si può frequentare senza limiti, viva nel tempo senza tempo della tradizione ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] g. Nella scrittura si usano i due segni b e v secondo l'etimologia delleparole, ma rappresentano esattamente lo stesso suono; per k e g si usano, ancora decifrare. La Lex romana (canto e liturgia) s'introdusse in Catalogna già nei tempi carolingi ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] congiunzione espressa o sottintesa. La posizione relativa delleparole e delle frasi, determinata in questo modo, supplisce pratiche della vita religiosa. Più tardi ancora, quando il buddhismo portò la sua liturgia e il commercio delle immagini ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] e alla musica la pittura diventa nazionale nel vero senso dellaparola e adempie ad una missione politica e educativa. L' grande importanza anche in Polonia. Le forme letterarie dellaliturgia romana, che trovavano la loro applicazione nei proprî ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] certo. doveano abilmente sfruttare le ingenue credenze nel privilegio dellaparola. Né alla taccia d'immoralità così spesso attribuita, quindi musica e canto non hanno alcuna parte nella liturgiadell'islamismo, e gli strumenti musicali in tutti i ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] la costituzione di commissioni diocesane nel settore dellaliturgia, della musica sacra e dell'arte sacra. Vi sono poi numerose anche onomasiologica", cioè interessata non solo alla storia semantica delleparole, ma al loro rapporto con le cose, cioè ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] lunga). L'accento espiratorio colpisce sempre la prima sillaba dellaparola, che non conosce la distinzione tra brevi e lunghe. cui Záviš, "maestro" all'Università e autore di canti di liturgia, langue d'amore per la sua bella. Sempre in rapporto con ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] il suo canto tende alla melodia rituale, già consacrata dalla liturgia o dall'uso per questa o per quella celebrazione. Per di teatro] "che il vero diletto nasca dalla intelligenza delleparola"): i migliori passi del suo lavoro non son certo i ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , sacro e profano, epopee allegoriche, drammi liturgici, commedie elegiache. V'è di tutto, delle leggi, la sagacia dellaparola. Lo sviluppo dei comuni significava inoltre ascensione della borghesia. La borghesia si volgeva all'esercizio della ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...