Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] di lezionari greci del sec. 10°, dove compare come immagine introduttiva in relazione alle letture dellaliturgia pasquale, ed è caratterizzata dal motivo delle ferite di Cristo, la cui figura, isolata sulla sommità di una collinetta, è affiancata da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca di urbanizzazione e di intense trasformazioni industriali, spetta alla [...] nel 1931 il critico Edmund Wilson. La parola poetica registra elementi della quotidianità persi alla deriva in un flusso continuo di citazioni, di elementi mitici e di materiali dellaliturgia; il paesaggio urbano appare devastato, inospitale, sito ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] se non si possono per ora precisare né la data, né le circostanze dell'arrivo a Roma. In occasione di un primo restauro sotto Giovanni X conservata della preziosa immagine.
Dopo che le leggende relative al mandilio vennero accolte nella liturgia, ne ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] alla Carità, di fuori della chiesa, vicino al campanile verso il Canal Grande". Vi è però in queste parole una contraddizione: i gesuati , 113- 114, ecc.); e da quelle dellaliturgia e della Bibbia (soprattutto Salmi e Vangeli); ritornano insistenti ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] come una parola e monema lessicale unico» (De Mauro 1982: 140).
Proprio la perdita dell’originario «gioco della motivazione, «Quaderni di semantica» 17, pp. 7-17.
Beccaria, Gian Luigi (20012), Sicuterat. Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] Alcuino assorbe il culto per i libri e la parola scritta, che trasmette poi a tutta la riforma carolingia celebre Admonitio generalis (789), documento di riforma della Chiesa franca e della sua liturgia, e l’Epistula de litteris colendis, manifesto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] di Raffaello, su semplicità compositiva e intensità emotiva (Sposalizio della Vergine della cappella della Madonna della Strada). La funzionalità pare essere la parola d’ordine dei Gesuiti; così dagli anni Ottanta alcune chiese romane destinate ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] eterno, come nelle celebrazioni dei malagan in Melanesia. La parola indica una grande festa che dura tre giorni e tre Spagna, America Latina) la settimana santa è il cuore dellaliturgia e prevede giorni di lutto, penitenza e raccoglimento per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] , con l’imposizione di una liturgia uniforme e della gerarchia ecclesiastica. Protagonista di questa trasformazione il nome dai membri dell’altro, in virtù della carica piuttosto dispregiativa dei termini: tory è una parola irlandese che designa i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il protestantesimo contemporaneo, le cui radici affondano nelle dottrine teologiche dei [...] , uniti nello stesso battesimo e nella fede comune nella parola di Dio attestata nelle Sacre Scritture. In queste ultime, riformate, per struttura e liturgia, la Chiesa anglicana, le cui origini rimontano allo scisma della Chiesa inglese dalla Chiesa ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...