LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] il libro principale fu il sacramentario, progressivamente sostituito dal messale a partire dal sec. 11°; per la liturgiadellaparola di Dio - le letture - si utilizzarono essenzialmente i libri dei vangeli (v.), gli evangelistari e, nella seconda ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] dal luogo del decesso alla chiesa funerante (levare cadaver); celebrazione delle esequie con una speciale liturgiadellaparola (exequias persolvere) e commiato della comunità ecclesiale; accompagnamento del defunto al luogo di sepoltura (comitari ...
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Parola ebraica (’āmēn), che significa «così sia» (I Re 1, 36; Ger. 11, 5), «in verità» (Ger. 28, 6). Nella liturgiadella sinagoga è usata nei canti di lode a Dio (Neem. 8, 6) o alla fine di una dossologia [...] o di una preghiera (I Cron. 16, 36). Nel Nuovo Testamento è un’acclamazione dellaliturgia cristiana (I Cor. 14, 16) e celeste (Apoc. 5, 14): di solito alla fine di preghiera o di dossologia (Rom. 1, 25; 9, 25; Ebr. 13, 21; I Pietro 4, 11) come ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] della contea di Gorizia; nel 1582 accompagna, con nutrito corteggio di servi vestiti alla tedesca, Carlo alla Dieta d'Augusta. Ma il D. non è solo presente nella liturgia benché minima parola tranquillizzante, ed Alfonso, privo della richiesta " ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] patriarca Nikon introduce nella Chiesa russa una serie di riforme liturgiche, approvate dal Concilio del 1656, ma violentemente respinte Beseda ljubitelej russkogo sloga («Conversazione degli amanti dellaparola russa», 1811-16), che si riunisce da ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] subito della lontananza del nuovo sovrano per convocare nel 1593 un concilio a Uppsala, in cui fu abrogata la liturgia filocattolica come poeta; M. Kandre, vera artista dellaparola e attenta interprete della psicologia infantile.
All’età del Bronzo ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] di una zona di terreno; di qui l’uso moderno dellaparola, che in topografia serve a indicare la rappresentazione grafica di .
Con l’affermarsi del cristianesimo la m. entra nella liturgia o per avvolgere le mani di chi deve toccare arredi sacri ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sec. III e per il IV, resta difficile in poche parole stringere tutta la conquista pacifica del cristianesimo: basti notare che a soltanto delle scuole, ma del canto, dellaliturgia, della predicazione, che si comincia a fare in volgare, della vita ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] per lo più non toccano che l'ortografia e pronuncia delleparole, il numero dei sostantivi, la flessione dei verbi e simili dirsi che a Roma era conosciuto il greco e in greco si celebrava la liturgia ancora al see. III; ma è pur vero che a Roma era ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] immortale», corrisponde una più larga articolazione dellaparola e del ritmo. Il soliloquio-colloquio A. Bonaccorsi, L. Colacicchi; della musica d’arte (specialmente dell’italiana) il p. P. Ferretti e U. Sesini per la liturgia romana e il p. Lorenzo ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...