Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] in altre circostanze [era stato] il tempo». Le parole del pontefice si scontravano con la realtà di un’ la lingua vernacolare nella liturgiadella messa. Una relazione che monsignor Manziana tenne all’assemblea della Cei qualche mese dopo ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] è stato introdotto più tardi come traduzione dellaparola Andachtsbild e il suo uso è stato irregolare . 405-427; L.H. Grondijs, Croyances, doctrines et iconographie de la liturgie céleste (Le Trône de Grâce et le Christ-Prêtre Officiant), MEFR 74, ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] nuovamente. Di questi non si fa più parola ed è da ritenersi che siano poi deposti privatamente nel piccolo sekreton da cui erano stati tratti all’inizio dellaliturgia.
In un altro brano, dedicato alla festa dell’Ortodossia, si legge che prima di ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] , sì da imporre al racconto un andamento liturgico-rituale.
Tale carattere è stato messo in rilievo dai critici più attenti della prosa della Vita Nuova. Lo Schiaffini ha sottolineato il ricorrere di parole come miracolo, apparve, la tendenza a ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di classe nella scuola italiana. L’acquisizione dellaparola e della lingua, che era stato elemento base di che la decisione più grande e ardita del Concilio è stata la riforma liturgica […]. Anche se poi la vera riforma è stata tradita e falsata a ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] del concilio tridentino, imperniato sul papato e sul controllo gerarchico delle anime. Basti pensare alla volontà ricciana di ridare ai fedeli la possibilità di accedere alla liturgia e alla Parola tramite il volgare, che rompeva con uno degli assi ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] preparazione intellettuale del ministro del culto e dellaParola rivelata. Ma, allo stesso tempo, l Scritture si sarebbero poi irradiate tutte le altre discipline: la sacra liturgia, la teologia dogmatica, la teologia morale, la teologia pastorale e ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] e nei suoi titoli storico-liturgici, quanto soprattutto come occasione di autentica manifestazione di fede che si attua in una straordinaria partecipazione ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, nell’ascolto dellaParola di Dio, nella ben ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] particolari, come ad idoli, e li sostituisce a quelle feste liturgiche»65.
Monterisi si batteva per indirizzi pastorali fondati sul primato dellaParola di Dio e dell’eucarestia66, sull’impegno per l’istruzione religiosa, la direzione spirituale ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] apporto sono evidenti nel lessico, in alcune formule liturgiche, in antiche professioni di fede e nelle primitive traduzioni laicato; la centralità dellaparola scritta, sia come testo sacro, sia come testimonianza della tradizione; la preminenza ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...