MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] ci sono pervenute dall'antica Grecia, o nella fioritura del canto liturgico cristiano, o nell'arte di un Monteverdi e di un Bellini: C. Monteverdi, che vediamo nutrire l'espressione delleparole di vigorosa corrente ritmica, da sé esplicante movimenti ...
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ORTODOSSA, CHIESA
CiriIlo Korolevskij
. Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per ortodossi tutti i cristiani rimasti fedeli alla dottrina [...] dato per infusione e non per immersione. Tutti attribuiscono all'epiclesi o invocazione dello Spirito Santo, che nelle liturgie orientali segue immediatamente le parole di Cristo, la consacrazione eucaristica; ammettono pure che in caso di adulterio ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] , la quale proprio nel calice ottenne una liturgia speciale. Nella primavera del 1417 il calice della libertà di predica dellaparola divina per i predicatori ussiti, dore si proclamava la sovranità della Bibbia nella dottrina e nel regolamento della ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] il secondo non di rado è ridotto a due o tre parole. Fra i due emistichi non appare d'ordinario quel parallelismo Lamentazioni sono entrate anche nella liturgiadella Chiesa latina che le legge negli ultimi tre giorni della settimana santa. I primi ...
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PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] del Giusto si accentua nella settimana santa. V. gesù cristo.
Musica. - Uno dei significati liturgicidellaparola Passione si riferisce al canto della narrazione evangelica concernente il martirio e la morte di Gesù, quale s'usa nella messa ...
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VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] non partecipassero le donne. Nel sec. VIII persino la sacra liturgiadella vigilia di Pasqua non era più praticata di notte, ma fuorché per l'"alma notte della Natività del Signore", per la quale perdura ancora, la parola "vigilia" passò col tempo ...
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PLUTEO
Bruno Maria APOLLONJ
. Per pluteo va inteso un elemento parallelepipedo di legno, di ferro, ma più sovente di pietra, innestato ai recinti interni dei sacri edifici quali la schola cantorum, [...] transenna; ma la transenna, come dice la stessa etimologia dellaparola, è traforata, mentre il pluteo è di massello e geometrica ravvivata dalla smagliante policromia delle tessule musive.
L'evolversi dellaliturgia cristiana che, con il tempo ...
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Nella liturgia cattolica, composizione, affine allo stile dei prefazi, con struttura simile ai testi antichi di benedizione, tipicamente a carattere laudativo: annuncia e celebra la Pasqua cristiana. Si [...] canta la notte di Pasqua, all’inizio della solenne veglia, accanto al cero pasquale. Ha inizio con la parola exultet, che ha dato il nome ai lunghi rotoli di pergamena, spesso miniati, su cui tale inno era scritto. ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e dellaparola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] Gv. 1, 1), sottolinea la divinità di C. e il fatto che egli è incarnazione dellaparola di Dio, mentre gli appellativi di Pietra angolare (Mt. 21, 42-45; At. 4, volta nel sec. 6° nella versione liturgicadell'Ultima Cena che mostra C.-sacerdote che ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] II, Milano 1992, pp. 313-408.
111. S. Marcon, I codici dellaliturgia di San Marco, pp. 191-194.
112. V. Meneghin, S. Michele in di Ognento.
160. Vittore Branca, Poliziano e l'umanesimo dellaparola, Torino 1983, p. 145; Robert Weiss, The Renaissance ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...