MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , barbare e i primi versi. Anche il movimento vivo dei suoni delleparole (nel comando, nella gioia, nel dolore) dovette dar luogo a liturgicadella tradizione ebraica, e funzione liturgica hanno gli schemi continui o mesodici, o altri, della nuova ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] ché l'inno è parte del culto, e, poiché nella liturgia si cantava, deve essere scritto in metro lirico. Tucidide conosce prosa, letterale, divisa per versi, e mantiene l'ordine delleparole: dunque qualcosa di simile a quello che gli scolari italiani ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] a venire che la reale età contemporanea. Così, l'uso dellaparola N. nasce avendo già incorporato in sé la critica al (la costruzione di un nuovo stile politico, di una nuova liturgia civile che 'saltava' la tradizionale divisione tra politica e vita ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] (da gorê); 2. assume un accento discendente, se l'iniziale dellaparola seguente era discendente, es. ű grad (russ. górod); 3. spesso adattamenti di quelle antiche bulgare - di opere liturgiche e teologiche, ma per la loro importanza vanno segnalati ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] Messia". - Messia è forma grecizzata dellaparola ebraica mašhīaḥ "unto", che si riservava liturgia di quel giorno, non vedendosi adempiere nel presente, fu proiettato nell'avvenire e così sorse l'idea messianica nel popolo ebreo ancora ai tempi della ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] se confessa spesso le sue persecuzioni contro i cristiani, non fa mai parola d'un suo contrasto con Gesù.
Quando Gesù insegnava, o si rito eucaristico, ch'egli ebbe da Cristo attraverso la liturgiadella Chiesa. Se egli parla talvolta di un "suo ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] del male mercé la enunciazione-evocazione (magia dellaparola) del peccato stesso.
Nel Messico antico del sec. XI, la vecchia penitenza pubblica, conservata nei libri liturgici e nelle collezioni canoniche, si riduce ancora. Nel sec. XII ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] cui si fondava la loro autorità. I profeti erano i portatori della "parola di Jahvè", epperciò chi ascoltava loro ascoltava Dio (cfr. Luca, popolino riponeva una fiducia feticistica su oggetti e riti liturgici - quali l'Arca, il tempio, i sacrifici, ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] sacri e religiosi in antico bulgaro servirono nell'uso dellaliturgia e della devozione nei tre paesi cristiani di rito greco ortodosso iato e con ciò a fatti interessanti per l'aspetto morfologico dellaparola: p. es., gen. sing. agg. det. dobrajego, ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] I. Stravinskij, il quale, sottomettendo la musica all'immutabilità dellaliturgia, e quindi la propria individualità alla norma, ha cercato una sacralità ancestrale del fonema, portando il senso dellaparola ad assorbire la forza simbolica del gesto ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...