Ebraista (Schildberg, Posnania, 1874 - New York 1943); insegnante (1900-1902) nel Collegio rabbinico di Firenze e quindi a Berlino, si rifugiò nel 1940 negli USA; ha pubblicato numerose opere di storia [...] ebraica e una, notevole, sulla liturgiaebraica (Der jüdische Gottesdienst in seiner geschichtlichen Entwicklung, 3a ed., 1931). ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] narrativa lo richiede. I lavori sinfonici contengono spesso richiami alla tradizione ebraica (Symphony no. 1 'Jeremiah', 1942, con testi del profeta e melodie della liturgiaebraica; Symphony no. 3 'Kaddish', 1963), e altre incursioni nella musica ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] saggio di composizione di carattere sacro: Mismor Ledavid, salmo ebraico a tre voci. Completò gli studi musicali alla scuola del 1925.
Il D. fu autore di composizioni per la liturgiaebraica. Se ne conoscono ventuno per salmi e preghiere, pubblicate ...
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Figlio (n. 1030 - m. Toledo 1109) di Ferdinando I, che morendo divise i dominî tra i figli, divenne re di León e delle Asturie (1065); sconfitto dal fratello maggiore Sancho II, re di Castiglia, a Plantada [...] mantenne relazioni con la Francia, il cui influsso in Spagna andò crescendo (introduzione della riforma cluniacense e della liturgia romana in luogo di quella mozarabica): Toledo riconquistata divenne il punto d'incontro delle due culture, orientale ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] il C. dell'annuncio ecclesiale contemporaneo, quello della liturgia, della religiosità popolare, dei dogmi, della teologia, nuovo Rembrandt cercò di dare a G. i segni della gente ebraica, da lui studiati sugli israeliti di Amsterdam. All'opposto, ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] valore alla discussione storiografica circa una sua origine ebraica, al Palazzo Lateranense ebbe modo di conoscere Cencio 3; IX, nr. 2) e solo nel 1081 gli ordini liturgici romani furono accettati al concilio di Burgos.
Così sarebbe banale definire ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] 'aula di Montecitorio.
Il 22 ottobre 1978, celebrando la liturgia in piazza S. Pietro, G. P. riassume i tratti Paolo VI, i tentativi di riconciliazione non solo con la religione ebraica, ma anche con le altre Chiese cristiane. Nell'enciclica Ut ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] relazioni alla Segreteria di Stato, sulla componente ebraica del bolscevismo dilagante; ma nello stesso tempo più stretta connessione tra l'ecclesiologia del corpo mistico e la liturgia cattolica, sanzionando, con cautela, il principio di una più ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] aderente alla realtà quando descrive rispettosamente i riti della Pasqua ebraica (15 apr. 1305) o quando ricorda il buon ebreo 12 marzo 1305). Il repertorio agiografico è quello fissato dalla liturgia, e include i santi più venerati a Firenze, come s ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...