Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] a Dio che li ha rigenerati nella speranza viva per mezzo della Risurrezione di Gesù dai morti». Questa celebrazione non esaurisce però tutta l’azione della Chiesa. Ogni celebrazione liturgica, «in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo Corpo, che ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] come istituzione.
In connessione con quanto sopra, è stata anche criticata la sopravvalutazione quasi esclusiva dellaliturgiadellaparola, centrata sulla predicazione, in quanto comporta il rischio di scivolare nel puro intellettualismo e di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] da cui si predicava (cattedra, più tardi ambone o pulpito), contrapposti, rappresentarono punti focali dellaliturgiadellaparola e dell'eucaristia, anche quando, con l'andar del tempo, ebbero diversa ubicazione.
È particolarmente significativo ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] per i giorni feriali, su un ciclo biennale), con i canti che le accompagnano, costituiscono la parte principale dellaliturgiadellaParola; l’omelia, la professione di fede (alla domenica e nelle solennità) e la preghiera universale o preghiera dei ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] Sacra scrittura letto al popolo, di norma all’ambone, in quella parte della messa che dopo il concilio Vaticano II è chiamata LiturgiadellaParola. Tutte le liturgie contemplano nella messa più l.: di norma 2 (o 3 nei giorni festivi). Le l. sono ...
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Insieme dei riti religiosi di carattere non sacramentale per l’istruzione dei fedeli attraverso la lettura e il commento di testi biblici. Disciplinati fin dal 1947, dal concilio Vaticano II sono stati [...] assorbiti nella liturgiadellaParola. ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] il senso del rapporto con il mistero celebrato. Oggi l’omelia è ‘parte dell’azione liturgica’, ha obiettivi ben precisi, e deve evidenziare il rapporto dellaliturgiadellaParola con il mistero che si celebra55.
La ‘preghiera dei fedeli’ è stato un ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] il libro principale fu il sacramentario, progressivamente sostituito dal messale a partire dal sec. 11°; per la liturgiadellaparola di Dio - le letture - si utilizzarono essenzialmente i libri dei vangeli (v.), gli evangelistari e, nella seconda ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] dal luogo del decesso alla chiesa funerante (levare cadaver); celebrazione delle esequie con una speciale liturgiadellaparola (exequias persolvere) e commiato della comunità ecclesiale; accompagnamento del defunto al luogo di sepoltura (comitari ...
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Parola ebraica (’āmēn), che significa «così sia» (I Re 1, 36; Ger. 11, 5), «in verità» (Ger. 28, 6). Nella liturgiadella sinagoga è usata nei canti di lode a Dio (Neem. 8, 6) o alla fine di una dossologia [...] o di una preghiera (I Cron. 16, 36). Nel Nuovo Testamento è un’acclamazione dellaliturgia cristiana (I Cor. 14, 16) e celeste (Apoc. 5, 14): di solito alla fine di preghiera o di dossologia (Rom. 1, 25; 9, 25; Ebr. 13, 21; I Pietro 4, 11) come ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...