Scrittore e linguista lituano (Noragehlen, Königsberg, 1806 - Crantas, Königsberg, 1884), tenne in onore la lingua lituana nella Prussia orientale. Cappellano nell'esercito prussiano, compilò raccolte [...] nell'univ. di Königsberg, dove successe a L. Rėza, fu autore di un dizionario, Wörterbuch der littauíschen Sprache, distinto in due parti: tedesco-lituano (1870) e lituano-tedesco (1883) e di una importante Grammatik der littauíschen Sprache (1876). ...
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Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] Žemaičiu̧ ir Lietuvos ("Il contadino samogizio e lituano", 1886), opera considerata tra le più significative della giardino"), compì ricerche sulla storia lituana e iniziò a comporre (1895) un vocabolario polacco-lituano-latino, rimasto incompiuto. ...
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Poeta lituano (Paantvardžiai, Kaũnas, 1873 - Parigi 1944); scrisse soprattutto in russo (notevole la raccolta Zemnye stupeni, "La scala terrestre", 1911, che lo avvicina ai simbolisti). In lituano cominciò [...] a scrivere nel 1930 (Ašaru vainikas, "La corona di lacrime", 1942) ...
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Linguista e poeta lituano (Tilsit 1609 - ivi 1666). Pastore protestante. Fu il primo importante autore di opere sulla linguistica lituana: Grammatica litvanica (1653, in latino) e Compendium litvanico-germanicum [...] (1654, in tedesco). Lasciò manoscritto un vocabolario tedesco-lituano. Compose anche un innario e un libro di preghiere. ...
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Scrittore lituano (n. 1847 - m. 1919), nobile di Raseiniai; fondò a Vilna nel 1908 il periodico Litwa (Lituania), e pubblicò nella rivista Aušrà numerose poesie firmando con gli pseudonimi di Vėversias, [...] Vyturias e Cyrulias. Si occupò attivamente dei rapporti culturali e sociali lituano-polacchi. ...
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Letterato lituano (Viduklė 1799 - Stempliai, Švėkšna, 1848), di nobile famiglia samogizia, autore di varie opere di erudizione (una storia sacra, 1823; una grammatica e un dizionario lituano, incompiuti), [...] ma noto soprattutto per una raccolta di daĩnos samogizie (Daynas žemaycziu, 1829) e per una serie di sei favole che ebbero grande successo per i loro pregi stilistici. Sua l'ode classicheggiante Žemaycziu ...
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Patriota e scrittore lituano (n. Zapiskis 1837 - m. in America Meridionale 1912); emigrato giovanissimo, combatté, in Italia, fra i volontarî garibaldini (1867) e fu fatto prigioniero dai pontifici. Si [...] trasferì poi in Germania, dove tradusse in lituano il poema Witolrauda (1881) di J. J. Kraszewski; dall'estero collaborò a giornali lituani con articoli e poesie che rappresentano uno dei contributi più notevoli alla riscossa nazionale lituana. Nel ...
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Scrittore lituano (Užventis, Kolaniai, 1810 circa - Milvydai, Kuršėnai, 1881). Dal 1846 al 1879 curò e stampò ogni anno un calendario (allora in Lituania con c'erano giornali), nel quale erano raccolte [...] daĩnos, racconti, proverbî, notizie varie, nonché poesie d'autore fra cui Anykščiu silelis ("Il bosco di Anykščiai") e Artoju giesmes ("I canti degli aratori") di A. Baranauskas. Compilò un dizionario lituano-polacco e tradusse dal polacco. ...
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Scrittore lituano (Kulva, presso Kaunas, 1510 - ivi 1545). Fu uno dei fondatori della letteratura lituana. Studiò a Cracovia, Lovanio e Siena, tornò in Lituania per insegnare e fondò il Collegio di Vilnius. [...] , divenuto un sostenitore della Riforma. Conoscitore delle lingue antiche, fu professore a Königsberg. Delle sue opere resta un inno lituano da lui tradotto nelle Giesmės kriks̆čioniškos ("Inni cristiani") di M. Maz̆vydas e la Confessio fidei (1543). ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...