(pol. Wilno; russo Vil´no; ted. Wilna) Città capitale della Lituania (fino al 1990 Vilna; 536.055 ab. nel 2018). Sorge in una regione collinare all’incrocio della grande via di comunicazione fra il bacino [...] ., poiché i Polacchi mantennero il possesso della città, mentre la Costituzione lituana del 1928 la proclamò capitale dello Stato lituano. Dopo l’occupazione sovietica della Polonia fu restituita alla Lituania (1939), con la quale fu annessa all’URSS ...
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MEMEL (XXI, p. 825)
Elio MIGLIORINI
La vita della città, segnata da agitazioni e da incidenti tra l'elemento tedesco e quello lituano soprattutto dopo l'avvento in Germania del nazionalsocialismo, raggiunse [...] un clima di aspra tensione dopo l'incontro di Monaco. La Germania il 21 marzo 1939 presentò al governo lituano un ultimatum "virtuale" col quale chiedeva la cessione di Memel. Il consiglio dei ministri decideva di sottomettersi alle esigenze tedesche ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] baltico a ricoprire questo ruolo. Dal 1° gennaio 2015 il Paese ha adottato l'euro come moneta nazionale.
Il lituano è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo baltico, all’interno del quale si differenzia per il suo carattere conservativo. I ...
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Nome collettivo con cui è usuale indicare le repubbliche di Lituania, Lettonia ed Estonia, sulla sponda E del Mar Baltico.
Lingue baltiche
Le lingue baltiche costituiscono un ramo della famiglia linguistica [...] indoeuropea, rappresentato attualmente da lituano e lettone (mentre l'estone non è lingua indoeuropea); dato il loro carattere arcaico presentano grande interesse per gli studi linguistici (➔ Baltico, Mare). ...
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(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] s.l.m. sulla riva destra del fiume Neman, a 30 km circa dall’antico confine lituano. Nodo stradale e ferroviario, dotato di aeroporto, è notevole mercato agricolo e sede di numerose industrie.
Il 15 ottobre 1432 il re di Polonia Ladislao Iagello vi ...
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Odessa
Città dell’Ucraina. Colonizzato dai greci, il cui insediamento decadde nel 3°-4° sec. d.C., il territorio di O. rimase disabitato fino ai secc. 12° e 13°, ai quali risalgono, sembra, resti di [...] kieviana. Nel sec. 14° vi sorsero un forte e un villaggio tataro, poi la zona di O. fu annessa da Algirdas al granducato lituano, di cui seguì le sorti fin quando, a metà del Cinquecento, fu ceduta ai tatari; con l’assorbimento dell’Orda d’oro essa ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] le popolazioni slave cristiane di rito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti parte dello Stato polacco-lituano; dalla fine del Settecento, e per quasi due secoli, per Ruteni si intesero i cattolici uniti di rito orientale ...
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Città della Bielorussia (348.800 ab. nel 2009), capitale della provincia omonima (40.100 km2 con 1.228.600 ab.), situata sulle rive della Dvina Occidentale, alla confluenza con la Vit´ba. Notevole centro [...] dai principi di Polock e da quelli di Smolensk e dal 1330 fu unita al granducato di Lituania e quindi allo Stato polacco-lituano. Florido centro commerciale nel 15° sec., dai primi del 17° sec. fu teatro di lotte fra ortodossi e uniati. Presa dalla ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] di Kiev. Poco dopo tutto il principato fu invaso dai Mongoli e nel 1324 si divise: la Volinia passò sotto il dominio lituano e Halicz sotto quello polacco.
Assegnata all’Austria con la prima spartizione della Polonia (1772), nel 19° sec. la G. fu ...
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Città della Russia (217.000 ab. ca.), lungo le rive del fiume Volchov, 3 km a valle del Lago Il´men. Capitale dell’oblast´ omonima (55.300 km2 con 645.986 ab. nel 2009), istituita nel 1944. Ha alcune industrie [...] N. a cercare appoggio nei duchi di Suzdal´ (12° sec.); poi, per la minaccia dei potenti duchi di Mosca, nel regno lituano; ma nel 1471, Giovanni Vasil´evic, duca di Mosca, saccheggiò la città e nel 1475 annullò ogni forma di indipendenza, deportando ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...