Finanziere e collezionista d'arte lituano naturalizzato statunitense (Mitau, Lituania, 1899 - Wash ington 1981). Emigrato negli USA nel 1905, raggiunse negli anni Venti una notevole posizione nel campo [...] finanziario. Il suo interesse per l'arte moderna lo portò a raccogliere opere di G. Rouault, M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, H. Arp, R. Magritte, M. Rothko, F. Bacon, G. Sutherland, ecc. Nel 1966 donò ...
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Poeta, traduttore e critico letterario lituano (Nemeikščiai 1919 - Baltimora 2015). Emigrato dopo la seconda guerra mondiale in Germania (1942-49), si trasferì successivamente negli Stati Uniti, dove vive [...] dal 1949. Esponente del gruppo dei Poeti terrestri, sono da ricordare della sua ricca produzione poetica le raccolte Praradimo simfonijos ("Sinfonie di cose perse", 1946), Orfejaus medis ("L'albero d'Orfeo", ...
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Poeta, traduttore e critico letterario lituano (Meželkiai 1920 - m. 1996); trasferitosi nel 1944 in Germania e in Austria, dal 1954 lavorò presso l'univ. di Montreal. Le sue prime prove apparvero in Lituania, [...] ma le raccolte poetiche, contrassegnate anche dalla collaborazione con gli altri poeti "terrestri", uscirono tutte nell'esilio: Eilėraščiai ("Versi", 1946), Lapkričio naktys ("Notte di novembre", 1947), ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] politiche e storiche. Ma la personalità di M. è legata soprattutto alla sua opera poetica nella quale affronta il mistero dell'uomo dinnanzi all'eternità, tema che egli affida (dal punto di vista espressivo) ...
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Geda, Sigitas
Pietro Umberto Dini
Poeta lituano, nato a Pateriai (Lazdijai) il 4 febbraio 1943. Ha terminato gli studi di storia e filosofia all'università di Vilnius nel 1966. Negli anni successivi [...] e ardite associazioni verbali, si ricordano la raccolta Pėdos (1966, Orme) e il poema Strazdas (1967), dedicato al poeta lituano A. Strazdas. Nelle raccolte successive, 26 rudens ir vasaros giesmės (1972, 26 canti d'autunno e d'estate), Mėnulio ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la capitale Vilna; pur rimanendo pagano, favorì con la sua tolleranza la diffusione del cristianesimo, sia di rito cattolico sia di rito greco ortodosso. Egli trasformò la Lituania in una forte potenza ...
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Ballerino, coreografo e insegnante di danza lituano naturalizzato britannico (Kaunas 1906 - Zurigo 1996). Compiuti gli studî a Praga, cominciò a danzare nel 1930 nella città natale. Fu poi con il Balletto [...] russo di Monte Carlo, con il Metropolitan Ballet, alla Scala, all'Opéra di Parigi, ecc. Specializzato nella messa in scena dei principali balletti del repertorio classico e moderno, è stato anche autore ...
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Imprenditore e uomo politico russo naturalizzato lituano (n. Urdoma 1959). Dopo aver lavorato come operaio specializzato nel settore del gas industriale, nei primi anni Novanta ha fondato la propria compagnia [...] (Efektas). In seguito ha preso la cittadinanza lituana (1991) e si è laureato in Economia all’Accademia Plekhanov di Mosca (1993) e al Politecnico di Kaunas (1999). Già a capo dell’Associazione degli impiegati ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...