Famiglia principesca russa; le sue origini risalgono al granduca lituano Gedimino (1316-1341), ma capostipite ne è considerato il pronipote Michele, che ebbe l'appannaggio di Trubčevsk. Nel sec. 16º alcuni [...] principi T. erano boiari moscoviti: sono da ricordare Dmitrij Timofeevič (m. 1625), che contribuì a liberare Mosca dai Polacchi; suo cugino Aleksej Nikitič (m. 1663), che si distinse per l'annessione dell'Ucraina ...
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Harvey, Laurence
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Lavruška Miša Skikne, attore lituano di famiglia ebrea, naturalizzato britannico, nato a Joniškis il 1° ottobre 1928 e morto a Londra il 25 novembre [...] 1973. Caratterizzato dal volto squadrato dai tratti regolari e dal portamento elegante e distaccato, fu spesso interprete di personaggi disonesti o privi di scrupoli, disposti a utilizzare lo charme per ...
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Letterato di origine tedesca (Karwaiten, Kurische Nehrung, 1776 - Königsberg 1840), prof. di teologia e direttore del seminario lituano presso l'università di Königsberg, pubblicò una versione in lituano [...] della Bibbia con una prefazione in tedesco (1816); è noto soprattutto per aver pubblicato (1825) la prima raccolta di canti popolari lituani dal titolo Dainos oder litauische Volkslieder, alla quale egli ...
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Kubilius, Andrius. – Uomo politico lituano (n. Vilnius 1956). Laureato e specializzato in fisica presso l’univ. di Vilnius, nel 1988 è entrato a far parte del movimento riformista lituano Sąjūdis, di cui [...] è stato segretario esecutivo dal 1990 al 1992. Dal 1992 è stato membro del parlamento lituano (Seimas), ricoprendo anche il ruolo di vicepresidente (1996-99). Dopo aver ricoperto la carica di primo ministro (1999-2000), nel 2004 ha riottenuto un ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e scrittore russo Karl Sobelsohn (n. Leopoli 1885 - m. forse 1939). Membro dal 1901 del partito socialdemocratico polacco-lituano, prese parte alla rivoluzione russa del 1905; [...] internazionalista durante la prima guerra mondiale, partecipò alle conferenze di Zimmerwald e Kiental, divenendo uno stretto collaboratore di Lenin. Ritornato in Russia subito dopo la Rivoluzione di ottobre, ...
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GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] alfiere dell'8° reggimento fanteria dell'esercito lituano. Nel 1792 prese parte alla guerra russo-polacca, ottenendo la promozione a tenente nel 5° fanteria lituana e la decorazione dell'Ordine polacco Virtuti militari. Nel 1794 partecipò alla guerra ...
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Scrittore lettone (n. 1864 - m. 1902). Estraneo all'ideologia socialista e alle tendenze modernistiche in letteratura, P. caratterizzò la sua prosa con la descrizione della realtà contadina. Tra i suoi [...] numerosi racconti emergono Savs kaktinš, savs stūrītis zemes ("Mio angoletto, mio pezzetto di terra", 1898), Leišu svētbilžu grezējs ("L'intagliatore di santi lituano", 1899) e Speiķis un divi suņi ("Il vincastro e due cani", 1900). ...
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Sigismondo I Iagellone
I Iagellone Re di Polonia (Cracovia 1467-ivi 1548). Figlio di Casimiro, nel 1506 divenne granduca di Lituania e re di Polonia. Sconfitta la Moscovia, si alleò con gli Asburgo, [...] ai quali aprì la strada per l’acquisizione della Boemia e dell’Ungheria (1526). Consolidò i confini dello Stato polacco-lituano, sia verso la Germania sia verso la Russia e favorì lo sviluppo della cultura rinascimentale in Polonia. ...
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Filologo (Katinava, nell'od. oblast´ di Kaliningrad, 1674 - Valtorkiemis, Gusev, 1749), autore di studî sulla lingua lituana (Betrachtung der litauischen Sprache in ihrem Ursprunge, Wesen und Eigenschaft, [...] I. Kant scrisse una prefazione. Con R. cominciarono l'interessamento dei linguisti per il carattere arcaico e conservativo del lituano e l'attenzione dei letterati (Lessing, Herder e Goethe) per la poesia popolare lituana della quale R. raccolse e ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...