Michele III Romanov
Zar di Russia (n. 1596-m. 1645). Figlio del boiaro Fëdor Romanov, metropolita di Rostov, fu proclamato zar nel 1613, mettendo fine al periodo dei «torbidi», e diede inizio alla dinastia [...] . Dal 1619 governò insieme al padre, divenuto patriarca col nome di Filarete. M. consolidò lo Stato, concludendo la Pace di Stolbovo (1617) con la Svezia e un accordo (1634) con la Polonia-Lituania, grazie al quale Ladislao IV Vasa lo riconobbe zar. ...
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Brest Città della Bielorussia (fino al 1921 Brest-Litovsk; 343.985 ab., stima 2017). Già capitale della Polessia, è ora capoluogo dell’omonima provincia (1.435.100 ab. stima 2008); situata presso il confine [...] tessili e dei materiali da costruzione (cemento armato). Nodo ferroviario e stradale.
Dopo la riunione della Polonia e della Lituania, divenne nel 16° sec. la residenza dei principi Radziwill. Incorporata alla Russia nel 1795, durante la Prima guerra ...
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Formazione statale che nel 16° sec. riuniva sotto il suo dominio la parte nord-orientale dei territori russi, nucleo del futuro Impero. Con Giorgio (1303-25) avanzò pretese sul granducato di Vladimir, [...] la M. acquistò il predominio nella Russia di NE e, resi dipendenti Tver´ e Rjazan´, lottò contro i granduchi di Lituania che tendevano a espandersi verso E. La lotta fu lunga, complicata dai contrasti interni tra i principi moscoviti e i fratelli ...
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Famiglia magnatizia polacca; si distinse sin dal sec. 17º. Di essa si ricordano Stanisław Rewera (1579-1667), grande etmano della corona, che si segnalò nelle guerre contro Turchi, Cosacchi e Russi; suo [...] e alla dinastia sassone; emerse Ignacy (1750-1809), uno dei creatori della Costituzione del 1791, gran maresciallo di Lituania, fra i capi del partito patriottico e della commissione di educazione; partecipò all'insurrezione di T. Kościuzsko e al ...
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Uomo politico polacco (n. forse Klevan, Ucraina, 1696 - m. Varsavia 1775); fu per circa mezzo secolo il personaggio più influente del regno di Polonia a sostegno di Augusto III e della dinastia sassone [...] III per le ingerenze della Russia, sostenne con chiaroveggenza la necessità di sopprimere il liberum veto e di restaurare l'autorità regia, ma questo non gl'impedì di firmare, come cancelliere di Lituania, i varî atti di spartizione della Polonia. ...
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Città della Bielorussia (348.800 ab. nel 2009), capitale della provincia omonima (40.100 km2 con 1.228.600 ab.), situata sulle rive della Dvina Occidentale, alla confluenza con la Vit´ba. Notevole centro [...] annali del 1021, dipese prima dai principi di Polock e da quelli di Smolensk e dal 1330 fu unita al granducato di Lituania e quindi allo Stato polacco-lituano. Florido centro commerciale nel 15° sec., dai primi del 17° sec. fu teatro di lotte fra ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e storico è la corrispondenza degli anni 1564-79 tra Ivan IV il Terribile e il principe A.M. Kurbskij, fuggito in Lituania per sottrarsi all’ira dello zar. Kurbskij accusa Ivan di aver distrutto il fiore della nobiltà russa ed esibisce la sua cultura ...
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Versailles, Trattato di
Sottoscritto il 28 giugno 1919 dalla Germania sconfitta e dalle potenze vincitrici, il primo – e più importante – dei trattati che misero fine alla . La Germania dovette cedere [...] il «corridoio polacco»; Danzica fu costituita in città-Stato libera sotto la protezione della Società delle nazioni; alla Lituania fu assegnato il territorio di Memel; tutti i fiumi tedeschi furono internazionalizzati; la riva sinistra del Reno, con ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] della corona che fosse la base di un rafforzamento del potere. Dal 1519 cominciò a concentrare nelle sue mani vasti possessi in Lituania (il principato di Pińsk e di Kobryń, i capitanati di Kleck, di Horodło e di Krzemieniec). Nel 1524 ottenne dal re ...
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Lublino
Città della Polonia orientale, capoluogo del voivodato omonimo. Ricordata fin dal sec. 10°, distrutta dai tatari nel 1240 e dai cosacchi nel sec. 17°, L. fu una delle città commerciali più ricche [...] diede vita all’Unione di L., per la quale il vincolo personale fra Lituania e Polonia era trasformato in unione reale, sanzionante di fatto la sottomissione dei lituani al regno polacco. Assegnata all’Austria nella terza spartizione polacca (1795), L ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...