Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] regione ucraina si spostò più a occidente nel principato di Galizia e Volinia. L’annessione della Volinia al Granducato di Lituania segnò l’inizio del declino dell’attività letteraria. Nel 14° sec. e parte del 15° la tradizione culturale si mantenne ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] a Stavropol′, organizzò la lotta partigiana nelle retrovie tedesche. Negli anni 1944-46 lavorò alla sovietizzazione della Lituania. Segretario del Comitato centrale (1947), S. prese l'eredità dello scomparso A. Zdanov, pronunciando alla conferenza ...
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Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] e accademico di Cracovia. Ebbe come programma l'unione con l'Ungheria, la lotta all'ussitismo e l'incorporazione della Lituania. La sconfitta dell'esercito polacco-ungherese a Varna (1444) fece fallire tale programma, mentre il nuovo re Casimiro ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] figli: Konstancja che sposò Stanislao Poniatowski, padre del futuro re Stanislao Augusto; Michał Fryderyk (v.), gran cancelliere di Lituania; August (1697-1782), voivoda di Rutenia; Teodor (m. 1768) vescovo di Poznań. Con l'appoggio di Augusto III ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] lo scopo della vita secondo la Torà e il rapporto fra etica e religione.
Sia il hasidismo che l'ortodossia lituana in pratica ignorano le sfide lanciate dalla cultura occidentale al tradizionale modo di vita ebraico. La loro posizione è oltremondana ...
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Figlio (n. 1596 - m. 1645) del boiaro Fëdor Nikitič Romanov, divenuto metropolita di Rostov col nome di Filarete, fu proclamato zar nel febbr. 1613, dopo che Mosca era stata liberata dai Polacchi. Quando [...] del riconoscimento ad essa dell'Ingria e della Carelia, nel 1634 sul fiume Poljanovka fu concluso un accordo con la Polonia-Lituania, per cui Ladislao rinunciò alle sue pretese al trono moscovita e riconobbe zar M., ricevendone Smolensk e Černigov. ...
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Diplomatico e uomo politico sovietico (Białystok 1876 - Mosca 1951). Esponente del partito socialdemocratico russo, fu arrestato a Kiev nel 1901 per attività rivoluzionaria, ma nel 1902 riuscì a evadere [...] un patto di rinuncia alla guerra firmato nel febbr. 1929 da URSS, Polonia, Romania, Turchia, Lettonia, Estonia e Lituania. Commissario del popolo agli Affari Esteri dal 1930, fu il principale delegato sovietico alla conferenza mondiale per il disarmo ...
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UEO Sigla di Unione Europea Occidentale, organizzazione politico-militare, nata sulle basi del Trattato di Bruxelles, che nel 1948 aveva creato l’Unione occidentale contro una possibile rinascita di una [...] e Turchia); osservatori (Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda e Svezia) e partner associati (Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia e Romania). Rimasta pressoché inattiva per 30 anni, essendo la sua funzione difensiva espletata ...
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Uomo politico inglese (Kedleston Hall, Derbyshire, 1859 - Londra 1925). Sottosegretario per l'India (1891-92), dal 1895 al 1898 sottosegretario agli Esteri, nominato (1898) viceré dell'India, vi giunse [...] a Spa (luglio 1920), col suo nome venne denominata la linea proposta come frontiera provvisoria fra Polonia, Russia e Lituania. Ministro degli Esteri fino al 1924, presiedette la conferenza di Losanna e, contrario nella questione della Ruhr alla ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in vigore l’euro, moneta unica europea.
2004: in un quadro di allargamento a est, entrano nell’UE Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Malta e Cipro; con l’adesione nel 2007 di Bulgaria e Romania, il ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...