(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] di Russia e Germania: la prima, con l’indipendenza della Finlandia e la formazione degli Stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania), fu relegata in fondo al golfo di Botnia; la seconda subì la separazione della Prussia orientale con il ‘corridoio ...
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Mogilëv Città della Bielorussia (372.000 ab. nel 2009); capoluogo dell’oblast´ omonima (29.100 km2 con 1.123.100 ab. nel 2009), porto fluviale sul Dnepr. Centro commerciale, industriale (industrie metalmeccaniche, [...] ) e nodo stradale e ferroviario.
Di antica ma incerta origine, nel 12° sec. M. appartenne ai principi di Vitebsk; poi passò alla Lituania; nel 1526 ebbe il titolo di città; i diritti comunali e i privilegi di mercato e di fiera avuti da Sigismondo II ...
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(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] i diritti polacchi alla Podolia e alla Volinia. Inoltre erano estesi alla nobiltà rutena i privilegi concessi a quella lituana, senza tuttavia consentire agli ortodossi di ricoprire cariche politiche. Nel 1793 vi ebbe luogo l’ultima dieta polacca ...
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Brest Città della Bielorussia (fino al 1921 Brest-Litovsk; 343.985 ab., stima 2017). Già capitale della Polessia, è ora capoluogo dell’omonima provincia (1.435.100 ab. stima 2008); situata presso il confine [...] tessili e dei materiali da costruzione (cemento armato). Nodo ferroviario e stradale.
Dopo la riunione della Polonia e della Lituania, divenne nel 16° sec. la residenza dei principi Radziwill. Incorporata alla Russia nel 1795, durante la Prima guerra ...
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Formazione statale che nel 16° sec. riuniva sotto il suo dominio la parte nord-orientale dei territori russi, nucleo del futuro Impero. Con Giorgio (1303-25) avanzò pretese sul granducato di Vladimir, [...] la M. acquistò il predominio nella Russia di NE e, resi dipendenti Tver´ e Rjazan´, lottò contro i granduchi di Lituania che tendevano a espandersi verso E. La lotta fu lunga, complicata dai contrasti interni tra i principi moscoviti e i fratelli ...
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Città della Bielorussia (348.800 ab. nel 2009), capitale della provincia omonima (40.100 km2 con 1.228.600 ab.), situata sulle rive della Dvina Occidentale, alla confluenza con la Vit´ba. Notevole centro [...] annali del 1021, dipese prima dai principi di Polock e da quelli di Smolensk e dal 1330 fu unita al granducato di Lituania e quindi allo Stato polacco-lituano. Florido centro commerciale nel 15° sec., dai primi del 17° sec. fu teatro di lotte fra ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e storico è la corrispondenza degli anni 1564-79 tra Ivan IV il Terribile e il principe A.M. Kurbskij, fuggito in Lituania per sottrarsi all’ira dello zar. Kurbskij accusa Ivan di aver distrutto il fiore della nobiltà russa ed esibisce la sua cultura ...
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Lublino
Città della Polonia orientale, capoluogo del voivodato omonimo. Ricordata fin dal sec. 10°, distrutta dai tatari nel 1240 e dai cosacchi nel sec. 17°, L. fu una delle città commerciali più ricche [...] diede vita all’Unione di L., per la quale il vincolo personale fra Lituania e Polonia era trasformato in unione reale, sanzionante di fatto la sottomissione dei lituani al regno polacco. Assegnata all’Austria nella terza spartizione polacca (1795), L ...
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Novi Sad (ted. Neusatz, ungh. Újvidék) Città della Serbia (191.405 ab. nel 2016), capoluogo della Vojvodina, alla confluenza del canale N.-Mali Stapar (fino al 1945 chiamato Canale Alessandro) nel Danubio, [...] .
Nel 19° sec. fu il principale centro culturale dei serbi di Ungheria; entrò a far parte della Iugoslavia nel 1921.
La città è stata designata capitale europea della cultura per il 2022 insieme a Kaũnas (Lituania) e a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo). ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in vigore l’euro, moneta unica europea.
2004: in un quadro di allargamento a est, entrano nell’UE Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Malta e Cipro; con l’adesione nel 2007 di Bulgaria e Romania, il ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...