Novi Sad (ted. Neusatz, ungh. Újvidék) Città della Serbia (191.405 ab. nel 2016), capoluogo della Vojvodina, alla confluenza del canale N.-Mali Stapar (fino al 1945 chiamato Canale Alessandro) nel Danubio, [...] .
Nel 19° sec. fu il principale centro culturale dei serbi di Ungheria; entrò a far parte della Iugoslavia nel 1921.
La città è stata designata capitale europea della cultura per il 2022 insieme a Kaũnas (Lituania) e a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo). ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] regione ucraina si spostò più a occidente nel principato di Galizia e Volinia. L’annessione della Volinia al Granducato di Lituania segnò l’inizio del declino dell’attività letteraria. Nel 14° sec. e parte del 15° la tradizione culturale si mantenne ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in vigore l’euro, moneta unica europea.
2004: in un quadro di allargamento a est, entrano nell’UE Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Malta e Cipro; con l’adesione nel 2007 di Bulgaria e Romania, il ...
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Kiev (ucr. Kyiv, Kiiv) Città capitale dell’Ucraina (2.967.360 ab. nel 2020). Capoluogo dell’oblast´ omonima (28.131 km2 con 1.781.044 ab. nel 2020). Si estende su un ripiano terrazzato sulla riva destra [...] ), della occupazione subita dai Tatari, dell’abbandono del metropolita (1299). K. fu prima sottomessa dai granduchi di Lituania (14° sec.), poi (1569) incorporata al Regno unito di Polonia, infine (1686) incorporata alla Russia, divenendo sotto ...
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Volinia (russo Volyn´ o Volyn´ja o Volynskaja zemlja) Regione storica dell’Ucraina nord-occidentale, che comprende quasi per intero le oblast´ di Volyn´, Rivne e Žitomir. Il nome, derivato dalla scomparsa [...] i Carpazi, la Polonia, che si attribuì Halicz e la V. occidentale, e la Lituania, che ebbe la V. orientale. Le due V. furono riunite dopo l’unione di Polonia e Lituania sotto un’unica corona (1569); quella orientale passò poi nel 1793 alla Russia che ...
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Smolensk Città della Russia centrale (316.525 ab. nel 2008), situata sulla via che dalla Polonia porta a Mosca. Sorta sulle rive del Dnepr conserva, nella parte più antica, le mura fatte erigere da Boris [...] , acquistò molta importanza grazie al principe Rostislao (1127-1160); nel 14° sec. fu contesa fra i principi di Mosca e la Lituania, che la conquistò nel 1395. Presa dalla Russia nel 1514, ceduta alla Polonia nel 1618, nel 1654 tornò alla Russia cui ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] Barbaricum, 1989, pp. 99-100.
D. Jaskanis - J. Jaskanis - M. Kaczyński, I Balti. Alle origini dei Prussiani, degli Iatvinghi, dei Lituani e dei Lettoni. V secolo a.C. - XIV secolo, Firenze 1991.
W. Nowakowski, Das Samland in der römischen Reich und ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] 1990-2008), Cirillo I (dal 2009).
Trattati di Mosca
Il primo trattato di pace fu firmato il 12 luglio 1920 tra Russia Sovietica e Lituania. Il secondo venne concluso il 16 marzo 1921 tra la Turchia di M. Kemal e l’URSS: i distretti di Kars e Ardahan ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] guidato da B.N. El´cin, divenuto nel 1990 presidente del Soviet supremo della Repubblica russa. Nel marzo 1990 Lituania, Lettonia ed Estonia proclamarono la propria indipendenza. Fu allora preparato un nuovo trattato dell’Unione con il quale venivano ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] stretta neutralità fra Mosca e Berlino, il mantenimento della propria indipendenza. Nel 1934 entrò nell’Intesa baltica con la Lituania e la Lettonia; dopo l’accostamento russo-tedesco del 1939, i tre paesi finirono nella sfera d’influenza sovietica ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...