Figlia (Bellagio 1837 - Bayreuth 1930) di F. Liszt e della contessa d'Agoult; sposò in prime nozze H. G. von Bülow (1857), in seconde (1870) Wilhelm Richard W., cui diede tre figli e del quale fu preziosa [...] collaboratrice nell'organizzazione del festival wagneriano di Bayreuth. Molto discussi i suoi rapporti col nazismo, di cui fu aperta sostenitrice. Scrisse F. Liszt. Ein Gedenkblatt von seiner Tochter (1911). ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] il quale, riconosciuto ben presto il suo talento musicale, ne parlò in una lettera inviata al nonno del C. Michelangelo, suo amico. A Roma il C. studiò pianoforte con G. Sgambati, armonia e contrappunto ...
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Maffei Carrara Spinelli, Clara contessa
Patriota (Bergamo 1814 - Milano 1886). Nel 1832 sposò il poeta Andrea Maffei, dal quale si separò legalmente nel 1846. Colta, intelligente, raffinata, raccolse [...] dell’arte e della letteratura dell’epoca, protagonisti del nuovo clima risorgimentale e romantico. Anche Balzac e Liszt furono suoi ospiti. Coinvolta nelle Cinque giornate di Milano, si impegnò a sostenere moralmente e finanziariamente gli ...
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Figlio (Borsi 1676 - Rodosto, od. Tekırdağ, 1735) di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con Luigi XIV alla vigilia della guerra di successione di Spagna, fu arrestato e condannato [...] Francia e Turchia. Si ritirò infine a Rodosto (1720), dove morì. Per le sue gesta divenne un eroe nazionale magiaro, e al suo nome è intitolato un popolare inno ungherese, detto La marcia di R., di origine incerta, poi ripreso da Berlioz e da Liszt. ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] delle scelte e degli impegni.
Nel salotto del C. passarono, fra i tanti, Chateaubriand, Stendhal, Longfellow, Liszt, Scott, Balzac, Renan, Taine, Ozanam, Ampère, Ticknor, Mominsen, Gregorovius, Reumont, Witte, Senior, Ollivier, Peel, About. Egli ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] Sand, e le visite che le fecero Balzac nel febbraio del 1837 (guidato dalla C. nella visita ai monumenti milanesi), e F. Liszt con Marie d'Agoult, meglio nota con lo pseudonimo di Daniel Stern, l'anno successivo.
L'incontro con Balzac segnò l'inizio ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] ricordare la G. d'Arco di G. Verdi (1845), su libretto di T. Solera; la lirica vocale da camera J. d'Arc au bûcher di F. Liszt (1858 c.); le musiche di scena di Ch. Gounod per il dramma J. d'Arc di J. Bardier (1873); l'opera La Pulzella d'Orléans di ...
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Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] arrivo dei magiari in Europa.
La più grande tradizione culturale di Budapest è peraltro quella musicale, inaugurata da Ferenc Liszt, continuata specialmente per merito di Béla Bartók e Zoltán Kodály e perpetuata nel Teatro dell'opera e nell'Accademia ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] Una mazziniana milanese: G. P. (1816-1878), in Bollettino della Domus mazziniana, XXI (1976), 2, pp. 183-233; L. Chiappari, Liszt a Como e Milano, Pisa 1997, cap. V; M.T. Mori, Salotti. La sociabilità delle élite nell’Italia dell’Ottocento, Roma 2000 ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...