Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] da guida alla comprensione della composizione. Fra i principali autori che ne fecero uso più sistematico figurano H. Berlioz, F. Liszt, R. Strauss.
Politologia
Il complesso dei principi e degli obiettivi su cui è fondata l’azione di un partito o di ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] ricordare la G. d'Arco di G. Verdi (1845), su libretto di T. Solera; la lirica vocale da camera J. d'Arc au bûcher di F. Liszt (1858 c.); le musiche di scena di Ch. Gounod per il dramma J. d'Arc di J. Bardier (1873); l'opera La Pulzella d'Orléans di ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] degli ulivi di L. van Beethoven. Il periodo romantico produsse interessanti lavori con F. Mendelssohn-Bartholdy, R. Schumann, H. Berlioz, F. Liszt e C.-A. Franck. I più celebri o. contemporanei recano la firma di E.W. Elgar, L. Perosi, A. Honegger, G ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] stato, che dapprima ebbe soltanto corsi superiori, affidati all'Erkel, al Volkmann, al D'Abrany sotto la presidenza dello stesso Liszt.
Il Teatro Reale dell'Opera di Budapest è stato costruito sui piani dell'architetto Nicola Ybl dal 1875 al 1884 in ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] e Fugitives di R. Schumann, Vom Pagen und der Königstöchter di J. A. Hiller, seguiti da Lenore e Träuriger Mönch di F. Liszt e da Enoch Arden di R. Strauss) e nelle cosiddette Recitation Music degl'inglesi Stanley Hawley e A. C. Mackenzie. Nei paesi ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] tal proposito fanno fede le visite di numerosi compositori in casa del G.: L. Cherubini, N. Paganini, H. Vieuxtemps, F. Liszt (al quale il G. dedicò il sestetto per pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso, Op. 20), S. Golinelli, G ...
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GAMBALE
Daniela Giordana
. - Famiglia di musicisti attivi in Italia nel sec. XIX.
Luigi, nato a Napoli verso la fine del sec. XVIII o nei primi anni del successivo, fu allievo di N.A. Zingarelli. La [...] del metodo per il pianoforte di A-Ch. Adam, le opere di G. Corticelli, F. Hünten, F. Kalkbrenner, S. Thalberg, F. Liszt, F. Chopin, il Gradus ad Pamassum di M. Clementi, la raccolta Partimenti ossia basso numerato di F. Fenaroli e alcuni pezzi per ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] ; se mai, essa può trovare confronti nella vittoria d'un Paganini e di un Liszt nel campo del virtuosismo strumentale.
Come il violino dal Paganini e il pianoforte dal Liszt, così anche l'opera italiana e francese dopo il R. è sospinta verso nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] non è certo il primo artista straniero a trovare nella capitale francese fama e gloria, basti pensare a Chopin, Liszt o Meyerbeer, ma il suo rapporto con Parigi è quasi simbiotico. Tutta la sua migliore produzione nasce dall’osservazione della ...
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MUSTAFÀ, Domenico
Salvatore de Salvo Fattor
– Nacque a Sterpare di Sellano (Perugia) il 16 aprile 1829, da Francesco e da Petronilla Vitali.
Non si hanno notizie sui primissimi anni della giovinezza [...] Il 17 maggio 1880 organizzò le celebrazioni dedicate al Palestrina, dirigendo composizioni concepite per l’occasione da Franz Liszt, Ambroise Thomas, Charles Gounod e altri celebri autori. Nel 1881 fu ufficialmente nominato direttore perpetuo della ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...