Figlio (Borsi 1676 - Rodosto, od. Tekırdağ, 1735) di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con Luigi XIV alla vigilia della guerra di successione di Spagna, fu arrestato e condannato [...] Francia e Turchia. Si ritirò infine a Rodosto (1720), dove morì. Per le sue gesta divenne un eroe nazionale magiaro, e al suo nome è intitolato un popolare inno ungherese, detto La marcia di R., di origine incerta, poi ripreso da Berlioz e da Liszt. ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] e il marzo 1840 effettuò una tournée in Olanda.
Nel giugno 1840 era di nuovo a Londra, dove prese parte con F. Liszt ad uno dei concerti di Benedict, per poi ritornare nell'estate a Lucca. Nel novembre-dicembre 1840 era a Firenze. Dopo aver suonato ...
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Trifonov, Daniil. - Pianista russo (n. Nižnij Novgorod 1991). Artista precocissimo, ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni; ultimati gli studi musicali presso la Scuola Gnessin di Mosca nel [...] orchestre, e incidendo album quali, tra gli altri: Frédéric Chopin Piano Competition (2010); Tchaikovsky, Chopin and Liszt transcriptions of Schubert and Schumann (2012); The Carnegie Recital (2013); Rachmaninov Trifonov, Variazioni su un tema di ...
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TAGLIAPIETRA, Angelino,
Anna Scalfaro
detto Gino. – Nacque a Lubiana il 30 maggio 1887 da Costantino Lorenzo, direttore della filiale della cassa di assicurazione imperial-regia, e da Emilia Giuseppina [...] come revisore e trascrittore di opere di Bach, Beethoven (per il Terzo Concerto compose anche una cadenza), Busoni, Galuppi, Liszt, Scarlatti, Schubert, Schumann, Wagner e molti altri. In particolare, nel 1931-32 curò una fortunatissima Antologia di ...
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Pianista e compositore, nato a Dublino il 26 luglio 1782, morto a Mosca l'11 gennaio 1837. Condotto a Londra, appena decenne, dal padre che era stato scritturato nell'orchestra del teatro di Haymarket, [...] pianoforte, 1 Quintetto, 2 Divertimenti per pianoforte, 2 violini, viola e basso, Variazioni per pianoforte a 2 e 4 mani, Rondò, Fantasie e Polonesi. Liszt curò nel 1859 un'edizione dei Notturni di F.
Bibl.: H. Dessauer, J. F., Langensalza 1912; F ...
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JOTA
Angela LATTANZI LAVAGNINO
. Danza popolare spagnola originaria dell'Aragona e diffusasi poi in tutta la Spagna, soprattutto in Navarra. Sembra risalga al sec. XII, e dicesi che fosse importata [...] sostituiscono alle dame.
Il ritmo vivace, esuberante della jota ha attirato anche i compositori stranieri; M.I. Glinka e F. Liszt ne han fatto uso. Nella grande ricchezza e varietà delle melodie che esso anima, si possono distinguere varî tipi, come ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] F.-J. Fétis. Oltre che dallo stesso Fétis, ricevette lezioni di composizione da H. Vieuxtemps ed in epoca successiva da F. Liszt. Nel 1859, in occasione della fine dei corsi e del conseguimento del diploma, che lo aveva visto primo in graduatoria, il ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] maggiori e più complesse personalità musicali del suo tempo. Egli è stato probabilmente il più grande pianista apparso dopo F. Liszt. Fu un innamorato della musica, concepita nei suoi valori più intrinseci e più puri, e quindi si volgeva, quando il ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] spesso fornendo anche preludi, postludi improvvisati. Grandi improvvisatori furono G.F. Händel, J.S. Bach, L. van Beethoven, F. Liszt, C. Franck. L’i. continuò a essere coltivata per tutto l’Ottocento da compositori, cantanti e interpreti strumentali ...
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Compositore di musica, nato a Pietroburgo il 31 ottobre 1834, ivi morto il 14 febbraio 1887. Studiò il pianoforte con un insegnante tedesco che l'iniziava al gusto dei classici, ma più specialmente al [...] variazioni per pianoforte scritte in collaborazione con Rimskij, Ljadov e Cui, che procurarono al B. la stima e l'amicizia di Liszt; la Petite Suite (otto pezzi), anch'essa per pianoforte. Seguirono a breve distanza il quartetto in la per archi (1878 ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...