PINELLI, Ettore
Luca Aversano
PINELLI, Ettore. – Nacque a Roma il 18 ottobre 1843, figlio di Pietro (19 ottobre 1819 - 31 luglio 1891) e di Elisa Ramacciotti (2 dicembre 1802 - 12 maggio 1884).
Ebbe [...] 1900 e nel 1905 a Santa Cecilia, dopo l’Unità denominata ‘Regia Accademia’.
Nel 1866 le esecuzioni della Sinfonia Dante di Liszt e dell’Eroica di Beethoven dirette da Sgambati inaugurarono a Roma un periodo di grande fervore culturale, cui Pinelli ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] la C. si avvicinò al mondo della musica, imparando a suonare il pianoforte su uno strumento che, appartenuto a Franz Liszt, era poi passato a Cosima Wagner. Dopo le scuole elementari, trovandosi nella impossibilità di compiere studi di altro genere ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] ad assisterlo nella direzione di quel teatro di corte. Qui S. conobbe A. Ritter, fervente ammiratore di Wagner e di Liszt, la cui influenza fu decisiva per lui, confermando definitivamente il suo indirizzo estetico, come si vede già nel primo dei ...
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Pittore (Čuguev, Char´kov, 1844 - Kuokkala, Finlandia, 1930). Formatosi all'accademia di Pietroburgo, fu poi a Vienna, in Italia e a Parigi. A Pietroburgo conobbe I. N. Kramskoj e il critico V. V. Stasov; [...] o Il ritorno del deportato, 1884, tutti a Mosca, galleria Tret´jakov); dipinse anche ritratti (di Turgenev, Liszt, Tolstoj, Musorgskij, ecc.). Fu professore di pittura storica all'accademia di Pietroburgo dal 1893 all'ottobre 1907, allorché ...
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Nardis, Marcello. – Tenore e pianista italiano (n. Roma 1979). Apprezzato per la sua frequentazione del repertorio liederistico, sia in veste di cantante che in quella di pianista e per la versatilità [...] Chailly, M. dall’ Ongaro, W. Egk, A. Gentilucci, M. Kagel, D. Lombardi, G. Scelsi, A. Solbiati, ha inciso i Lieder di Liszt con il pianista M. Campanella (2011) e Winterreise di Schubert con N. Shetler (2012) e P. Badura-Skoda (2013). È emersa in ...
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RUBINSTEIN, Anton Gregor
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato il 28 novembre 1829 a Wechwotynez (Podolia), morto il 20 novembre 1894 a Peterhof. Studiò dapprima il pianoforte sotto la guida della madre [...] grandi impeti e dei grandi splendori. Sembra che la sua interpretazione fosse assai libera (e del resto lo era anche quella del Liszt) e che non mai apparisse in tutta la sua potenza come quando s'applicava alla stessa sua musica. Quest0 temperamento ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] Italia ecc.). A quest’ultimo si collega il primo autore che abbia con coerenza e lucidità coltivato il genere, cioè F. Liszt, che si distaccò dal quadro formale della sinfonia e dell’ouverture per una più libera e copiosa pluralità tematica e per ...
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Pianista argentina (n. Buenos Aires 1941). Talento precoce, ha studiato con F. Gulda, N. Magalov e A. Benedetti Michelangeli, debuttando nel 1949 a Buenos Aires e nel 1964 a Londra, dopo il suo trasferimento [...] come nelle registrazioni, il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei, con una particolare predilezione per i romantici (Chopin, Schumann, Liszt, Brahms). Ha collaborato con musicisti come G. Kremer, A. Rabinovič, M. Majskij, M. Rostropovič. ...
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Pianista e critico musicale italiano (Fossano, Cuneo, 1931 - Imola 2023). Diplomatosi in pianoforte con C. Vidusso (1949) e in composizione (1953) al conservatorio di Parma, ha insegnato pianoforte nei [...] ; Storia del pianoforte, 1982; Da Clementi a Pollini, 1983; La Sonata romantica, 1985; Chopin racconta Chopin, 2009; Liszt pianista. Tecnica e ideologia, 2016; L'interpretazione pianistica nel postmoderno, 2017; Il Galempio. Ovvero fauna e flora del ...
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Violinista, concertista e compositore. Nato (da famiglia austriaca?) a Costantinopoli il 1° novembre 1830, morì pazzo a Vienna il 20 ottobre 1873. Dopo aver studiato il violino con maestri ignorati, fu [...] per la prima volta a Budapest nel 1866, ebbe accoglienze entusiastiche, e rimase poi per molti anni nel repertorio di quel teatro. L'A. pubblicò anche una confutazione critica dell'opera di Liszt Des Bohemiens et de leur musique en Hongrie. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...