SCARAMUZZA, Vincenzo
Piero Rattalino
SCARAMUZZA, Vincenzo. – Nacque a Crotone il 19 giugno 1885 da Francesco, insegnante, e da Carolina Macrì.
Allievo del padre, modesto musicista che sbarcava il lunario [...] Johannes Brahms. Il 18 dicembre dello stesso anno Il Popolo romano cita le sonate op. 57 e 109 di Beethoven e la sonata di Liszt; il giornale parla in questo caso di un concerto nel Salone Umberto, ma non risulta chi l’avesse promosso né se fosse a ...
Leggi Tutto
RENDANO, Alfonso
Rodolfo Caporali
Pianista e compositore, nato a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, morto in Roma il 10 settembre 1931. Fanciullo prodigio, studiò dapprima in Cosenza, poi al Conservatorio [...] l'autore attinge spiritualmente alla melodia popolare calabrese. Tra le composizioni maggiori, un Concerto per piano e orchestra, che Liszt ammirava molto, e un Quintetto per piano e archi. La sua opera lirica Consuelo su libretto del Cimmino (dal ...
Leggi Tutto
WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] cui si ascrissero J. J. Raff, H. v. Bülow, P. Cornelius, ecc. Il che non avveniva certo senza opposizioni. E il Liszt, sdegnato per i fischi che accolsero la prima del Barbiere di Bagdad (la graziosa opera di P. Cornelius), lasciò quella Weimar, dove ...
Leggi Tutto
Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] alcuni - di carattere alquanto meccanico) potendo eseguire ugualmente bene musiche di epoche e stili diversissimi, da Händel a Liszt. Fu il primo a far conoscere a Milano, oltre che la produzione dei pianisti-compositori dell'800, la musica ...
Leggi Tutto
JOACHIM, Joseph
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato il 28 giugno 1831 a Köpcsény presso Presburgo (Bratislava) in Ungheria, morto a Berlino il 15 agosto 1907. Si presentò in pubblico a soli sette anni. [...] con M. Hauptmann, dando nel frattempo concerti a Londra, a Dresda e in altri centri. Nel 1850, per l'interessamento di F. Liszt, ebbe il posto di violino solista alla corte di Weimar, donde passò tre anni dopo a Hannover. Stabilitosi infine a Berlino ...
Leggi Tutto
Lola Montès
Bernard Eisenschitz
(Francia/RFT 1955, colore, 110m); regia: Max Ophuls; produzione: Albert Caraco per Gamma/Florida/Union; soggetto: dal romanzo La vie extraordinaire de Lola Montès di [...] della propria vita. Nel corso dello spettacolo Lola ricorda le tappe del proprio passato: la fine della relazione con Franz Liszt; il ritorno dalle Indie, ancora adolescente, e la reazione al tentativo familiare di farla sposare per interesse; il ...
Leggi Tutto
Wang, Yuja. - Pianista cinese (n. Pechino 1987). Ha studiato al Conservatorio Centrale di Pechino, quindi al Mount Royal College Conservatory di Calgary, infine al Curtis Institute of Music di Filadelfia [...] e direttori di maggior calibro. Il suo pianismo è caratterizzato da una qualità tecnica e virtuosistica estrema, che l’ha resa celebre per l’interpretazione del repertorio più arduo, come l’opera di Franz Liszt o le trascrizioni di Georges Cziffra. ...
Leggi Tutto
Duca di Sermoneta, nato a Roma il 20 marzo 1804, morto ivi il 12 dicembre 1882. Dotato di pronto e versatile ingegno, di memoria prodigiosa e di grande facoltà di assimilazione, attese alla letteratura, [...] e arguto, amò accogliere in casa sua letterati, artisti, scienziati e uomini politici. Dallo Scott al Gregorovius, dal Peel al Liszt, dallo Chateaubriand al Taine, non vi fu straniero di grido che non fosse accolto a palazzo Caetani. Lo Stendhal gli ...
Leggi Tutto
Riformulazione di un testo, con lo scopo di facilitarne la comprensione, attraverso l’uso di sinonimi più comuni, perifrasi, digressioni, semplificazioni ecc.; nella didattica tradizionale, la p. era largamente [...] preesistente è citata nella sua completezza in tutte le voci (diversamente da quanto avviene nella messa parodia). La p. fu in voga soprattutto come composizione pianistica nel 19° sec.; tra le più note, quelle di F. Liszt, S. Thalberg, C. Tausig. ...
Leggi Tutto
HARSÁNYI, Zsolt
Elena ALESSANDRINI
Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese, nato a Korompa il 27 gennaio 1887, morto a Budapest il 30 novembre 1943. Ha portato sulla scena diversi romanzi di [...] Ecce Homo (1934) da quella di Munkácsy; Magyar rapszódia (Rapsodia ungherese, 1935; trad. ital., Milano 1938) da quella di Liszt; Mathias Rex (1937) da quella di Mattia Corvino; És mégis mozog a föld (Eppur si muove, 1937; traduzione italiana, Milano ...
Leggi Tutto
impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...