Scultore di Sicione (sec. 4º a. C.), fratello di Lisippo; secondo Plinio introdusse l'uso delle "maschere" per rilevare le fattezze dei personaggi, e usò calcare in gesso le statue. Si ricorda una statua della sapiente Melanippe. Si hanno firme di uno scultore L., ateniese, su basi di statue ioniche a Tebe e a Tanagra ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] e confermato dalla notizia (Luciano) di una statua bronzea di Ermete nel Pecile di Atene, coperta di pece per essere calcata. Nel Medioevo la pratica dei c. non si perdette del tutto, divenendo poi più ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] su di una giovenca; Herodotos d'Olinto, effigiò Glicera, la meretrice e Argia la suonatrice di cetra; Bryaxis, Pasifae; Lisistrato, Melanippe. Polystratos di Ambracia non si vergognò di ritrarre il tiranno Falaride; Pythagoras, i fratricidi Ettore e ...
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