ANZIO, Fanciulla di
L. Vlad Borrelli
Celebre statua ellenistica. È una delle statue più singolari dell'antichità; rinvenuta nel 1878 ad A., presso l'Arco Muto, fra le rovine della Villa di Nerone, e [...] attribuzioni proposte, oltre quelle prive di consistenza a Leochares e a Prassitele, vi è quella a Phanis (v.) allievo di Lisippo, autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 80) di una "donna che sacrifica" (ἐπιϑυούσα) che però è ricordata come in ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] l’aveva rappresentato in gara con Atena per il possesso dell’Attica nel frontone ovest del Partenone; Scopa in un famoso gruppo con Anfitrite e corteggio marino. A Lisippo risale forse il tipo nudo in riposo con piede poggiato sulla prua di una nave. ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] Sulla base delle fonti storiche costantinopolitane, sono stati identificati con i cavalli della quadriga bronzea, attribuita a Lisippo, che si trovava a Costantinopoli sopra le carceri dell'Ippodromo. Secondo alcune fonti sarebbe stata trasportata da ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] p. 175 ss.; W. B. Dinsmoor, op. cit., p. 243 s. Ginnasio di Kleinias: J. Delorme, Gymnasion, Parigi 1960, p. 99 ss. Eracle di Lisippo: L. Laurenzi, in Arte Antica e Moderna, V, 1959, p. 3 s. Per i trovamenti di sculture: Praktikà, 1935, p. 82 s., fig ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] della scuola romana di medaglistica della seconda metà dei sec. XV. Alcune medaglie dei pontefici Paolo II e Sisto IV, firmate Lisippo, sono state attribuite a un nipote di C., dei quale mancano notizie (Magnaguti, 1921).
Fonti e Bibl.: E. Müntz, Les ...
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Scultore greco di Argo (attivo 460-420 a. C. circa). Fu il più grande maestro della scuola peloponnesiaca nell'età aurea dell'arte classica, e dagli scrittori antichi è spesso menzionato insieme con Fidia [...] quali la tradizione letteraria ci riferisce i nomi, mentre molte sculture a noi giunte si possono attribuire alla sua scuola; questa si protrasse nel sec. IV, finché Lisippo rinnovò con la genialità della sua arte, l'indirizzo della scuola argiva. ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] le opere dei grandi scultori del IV sec., di Skopas, di Prassitele, di Lisippo. Raramente, menziona gli scultori ellenistici, ad eccezione dei discepoli di Lisippo e tra le sculture contemporanee, solo - e più per la magnificenza della tecnica ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (v. vol. iii, p. 27 ss.)
G. Daux
Negli ultimi cinque anni sono stati effettuati in diversi punti dell'area scavi limitati, scavi di controllo o d'urgenza, [...] spalla destra). I cavalli di bronzo della Basilica di San Marco a Venezia sarebbero quelli della quadriga del Sole, opera di Lisippo consacrata ad Apollo di Delfi dai Rodi. Siamo ora quasi sicuri, grazie all'unione di una iscrizione con la base del ...
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Vedi FARSALO dell'anno: 1960 - 1973
FARSALO (v. vol. iii, p. 597)
L. Beschi
Ancora aperto resta il problema della identificazione della antica Phthia omerica.
N. Verdelis pensava che essa si trovasse [...] con laminetta aurea iscritta) e alle commissioni affidate dalla dinastia locale ad artisti stranieri (Pelopidas e donario di Daochos di Lisippo).
Bibl.: N. Verdelis, in ᾿Εϕημ. ᾿Αρχ., 1950-51, p. 80 ss.; Y. Béquignon, in Rev. Arch., 1958, I, p. 93 ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] ora a Policleto, ora a Fidia. Non sappiamo se questo tipo sia stato elaborato anche più tardi dalla scultura greca, come da Lisippo che, avendo eseguito alcune statue di Zeus, creò forse, in una di queste, un contrapposto all'Alessandro con la lancia ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...