ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] alle sue statue. Il processo di encausticatura per le statue dipinte con colori a tempera era anche in uso nella bottega di Lisippo (Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Rest., 5-6; 1951, p. 107). Dipinte a cera, o meglio forse encausticate, sono le ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] livelli attraverso l'incisione ottocentesca. Particolarmente suggestiva appare poi una riproduzione dell'Apoxyomenos (copia romana dell'opera di Lisippo, scoperta a Roma nel 1849 e conservata presso i Musei Vaticani), eseguita intorno al 1865 (Roma ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] , di senso plastico, di energia, di forza espressiva, elementi che gli conciliarono, 150 anni dopo, il favore degli scolari di Lisippo. Non pare che P. avesse discepoli diretti ad eccezione del nipote Sostratos (Plin., Nat. hist., xxxiv, 6o). Per l ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] e della sinistra retratta e piegata al ginocchio e nel suo presentarsi semiammantato, la tipologia del principe ellenistico, dell'Alessandro di Lisippo e del Posidone di Milo.
Ad un tipo di stratega risalente ad un originale statuario (v. la testa di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] nello sguardo entusiastico-patetico, rivolto verso il cielo, che incontriamo per la prima volta nelle immagini di Alessandro. Lisippo raffigurò il sovrano "guardante verso l'alto" (ἀνωβλέπων) "guardante verso Zeus" (εἰς Δία λεύσσων); così lo vediamo ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] non sono frequenti, ma trovano riscontro nelle medaglie con la Speranza dell'Antico e con la Fede di Lisippo. Questa sottigliezza allegorica è tipica della cultura ferrarese (Schifanoia; tarocchi); la Carità, come una delle tre virtù teologali ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] i grandi pittori greci e ciò forse per la mancanza di contenuto narrativo nella saga di Asklepios. Nemmeno ha interessato Lisippo e la sua scuola, alla quale si può ricondurre indirettamente solo il gruppo esistente ad Argo di A. seduto accanto ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] il G. mutuò inoltre il rovescio di un'altra opera per il papa, ricorrendo invece per il suo ritratto alla produzione di Lisippo il Giovane.
La seconda medaglia per Alfonso - che, di stanza a Siena, nel giugno del 1480 riceveva da Lorenzo una lettera ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] che è numerosior quam Polyclitus et in symmetria diligentior; secondo Cicerone (De orat., iii, 7, 26) egli fa parte con Policleto e Lisippo di una triade (di scultori di atleti che furono tra loro assai diversi, ed altrove l'oratore (Brut., xviii, 70 ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] osservatore della legge? Evidentemente, i Greci stessi distinguevano fra una statua di Fidia e una di Policleto e una di Lisippo e le innumerevoli di tanti artisti di secondo e terzo rango; la personalità di ogni artista è pertanto valutabile e ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...