Vedi CANONE dell'anno: 1959 - 1994
CANONE (v. vol. II, p. 311)
A. H. Borbein
La parola greca κανών designa in origine un'asta diritta, in particolare un utensile dei muratori: il regolo (o squadra), [...] , Leida 1980, p. 11 s.; H. Knell, Vitruvs Architekturtheorie, Darmstadt 1985, pp. 30 ss., 63 s.; P. Moreno, Vita e arte di Lisippo, Milano 1987, p. 259 ss.; K. Moser ν. Filseck, Der Apoxyomenos des Lysipp und das Phänomen von Zeit und Raum in der ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] ’arcaismo; la muscolatura del corpo è sempre vigorosa, resa con grandiosa efficacia soprattutto nel tipo attribuito a Lisippo, noto specialmente dalla copia Farnese (Museo archeologico nazionale di Napoli). Numerose sono anche le figurazioni del dio ...
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QUADRATUS
S. Ferri
È il sinonimo latino retorico del greco chiasmòs e chiàzein.
Cicerone (Orator, 233) si esprime così: considera un periodo di uno scrittore disadorno e ignaro delle buone regole della [...] 56) che la tradizione critica antica definiva quadrata i signa di Policleto e conosceva le staturae quadratae dei policletei, che Lisippo (v.) perfezionò e cambiò con calcoli nuovi, mai adoperati da alcuno (Plin., Nat. hist., xxxiv, 65) per l'avanti ...
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DIOGENE LAERZIO (Διογένης Λαέρτιος)
A. Pertusi
Grammatico, non filosofo, ma seguace di Epicuro, vissuto verosimilmente all'epoca di Alessandro Severo (222-235). Scrisse una specie di storia della filosofia [...] , ii, 3, 11; Arkesilas, iv, 6, 21; Demetrios, v, 5, 11; Demokritos, ix, 7, 14; Aischines, 11, 7, 9;. Grillios, v, 1, 9; Lisippo, ii, 5, 2; Menippos, vi, 8, 5; Xenocrates, iv, 2, 13; Silanion, iii, 20; Simon, ii, 13, 4; Theodoros di Tebe, ii, 8, 19 ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] l'epoca in cui egli entrò in rapporti d'amicizia con Alessandro il Grande, di cui divenne il ritrattista aulico, come fu Lisippo per la scultura e Pirgotele per l'incisione in gemme (Plin., VII, 125). E poiché, anche se questo è testimoniato con una ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] (aedicula) di Artemide (C.I.L., 12 1696 = Dessau, 3237); forse ad un tempio di Eracle sull'acropoli apparteneva la statua colossale di Lisippo poi portata a Roma (Plut., Fab. Max., 22, 8; Strab., vi, 278=3,1; Plin., Nat. hist., xxxiv, 7, 18). A un ...
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PROTOGENES (Πρωτογένης, Protogånes)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco nativo di una città costiera dell'Asia Minore - Kaunos secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 101) e Pausania (i, 3, 5), Xantos [...] aver visto le opere di Prassitele e forse conosciuto l'artista stesso, alla corte di Alessandro certo ebbe modo di frequentare Lisippo. Sotto l'influenza del primo potè forse essere dipinto il Satiro Anapauòmenos con pernice in cui poi l'uccello fu ...
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CLEVELAND
Red.
Museum of art. -
Costruito dagli architetti Hubbell e Benes, aperto nel 1916 e continuamente accresciuto per mezzo di doni di privati e di istituzioni, contiene accanto a grandi raccolte [...] . a. C., una frammentaria stele attica del IV sec., una testina di Alessandro Magno, e una copia dell'Eracle epitrapèzios di Lisippo, bronzetti, alcune oreficerie e una collezione di vasi corinzî e attici a figure nere e a figure rosse, fra cui una ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] al Meandro, vincitore due volte dell'oplite in date incerte (344 e 340? Mo., nn. 449, 454). La sua s. era opera di Lisippo (cfr. nn. 38, 63, 65).
71. - Asamon, di Elide, vincitore del pugilato in data estremamente incerta (Mo., n. 453). La sua s. era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] raggiunse la sua grandezza, e questo stile si può definire grande e nobile; nel periodo che va da Prassitele a Lisippo e ad Apelle, l’arte raggiunse una grazia e una leggiadria superiori, e questo stile dovrebbe essere denominato come bello”. Così ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...