LISCIVIA
Eugenia Garulli
. Nell'uso comune si chiama liscivia un miscuglio di cenere di legna e acqua bollente adoperato a scopo detergente. La proprietà detergente del miscuglio è dovuta alla potassa [...] concentrata di alcali caustico. In commercio si trovano tanto gli alcali caustici solidi quanto le loro soluzioni concentrate.
Le liscivie che si adoperano per scopi detergenti e domestici sono anche vendute su vasta scala già preparate sotto il nome ...
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sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] , e li usavano come cosmetici; pare che Galeno ne abbia per primo indicato l’uso come detergenti in sostituzione della liscivia. Nel Medioevo, Marsiglia e Savona furono i principali centri di produzione, seguite poi da Venezia, Genova e Alicante. I ...
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La fabbricazione della carta non ha subito in questi ultimi tempi innovazioni di carattere profondo, ma solo perfezionamenti che si possono riassumere in una maggiore potenzialità delle macchine e degli [...] di solfito neutro di sodio in proporzioni variabili. Secondo il brevetto delle cartiere Burgo, che studiarono questo processo, alla liscivia si aggiunge un sale di zinco o di stagno che avrebbe l'effetto di accelerare l'aggressione delle sostanze non ...
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LAVANDERIA (fr. blanchisserie; sp. lavandería; ted. Waschhaus, Waschanstalt; ingl. laundry)
Impianto meccanico per la lavatura della biancheria per lisciviazione. È anche l'impresa industriale che gestisce [...] di fori alla base delle pareti divisorie. In esse ha luogo l'insaponatura e la lavatura per battimento della biancheria.
Gli apparecchi di lisciviazione sono a fuoco diretto o a vapore. I primi constano (fig. 1) di un fornello a carbone o a gas e del ...
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LITOPONE
Carlo Mazzetti
. Pigmento bianco adoperato per vernici. Scoperto da De Douhet nel 1853 per reazione del vetriolo di zinco con solfuro di bario; perfezionato da J. B. Orr di Glasgow (1874), [...] zinco a tempera per rendere il prodotto più denso e più bianco. Fu chiamato litopone da Boulez nel 1877.
Aggiungendo a una liscivia di solfuro di bario una soluzione equimolecolare di solfato di zinco in leggiero eccesso si ha per doppio scambio un ...
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OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] e di una di calce viva in polvere, entro tini o bigonci, muniti al fondo di un foro e tappo, donde si spilla la liscivia stessa; la quale deve risultare di una determinata densità, circa di 6° o 7° Bé. (Si usa spesso, invece di un semplice areometro ...
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Con la parola alcali, seguita da diversi aggettivi, si designavano anticamente i numerosi sali di potassio, di sodio e di ammonio conosciuti. Così, p. es., si chiamavano: alcali minerale saturato o alcali [...] .
Sono alcali terrosi gli ossidi e gl'idrati di calcio, bario e stronzio.
Tutte queste sostanze introdotte nell'acqua accrescono la proporzione degli ioni ossidrile, e comunicano al liquido il sapore caratteristico di liscivia e la reazione alcalina. ...
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Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] e solfuro sodico che gradualmente solubilizzano la lignina e le emicellulose, oltre a saponificare le resine. La liscivia esausta ha un contenuto in sostanze organiche che consente di autoalimentarne la combustione in appositi bruciatori, ricavandone ...
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È il solfato di diammidofenolo. La base di questo sale, il diammidofenolo: C8H3(OH) (NH2)2, è un prodotto derivato dal fenolo, dotato di forte potere riducente, e viene preparato per sintesi dall'industria, [...] concentrato.
Il diammidofenolo cristallizza in squamette bianche, che all'aria imbruniscono, fusibili a 78°-80° C. La soluzione in liscivia alcalina si colora all'aria in azzurro; le soluzioni in acido diluito per aggiunta di cloruro ferrico o di ...
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Dispositivo, generalmente funiforme, formato da sostanze più o meno lentamente combustibili, atto a trasmettere a distanza l’accensione agli esplosivi, sia direttamente, sia indirettamente per mezzo di [...] incandescente un ponticello metallico immerso nella miscela innescante.
Nelle armi da fuoco antiche, cordicella di lino o canapa lavata in liscivia e calce viva o bollita in acqua e acetato di piombo o imbevuta di salnitro, che, accesa a un capo ...
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liscivia
liscìvia (pop. lisciva, ant. liscìa, region. lìscia, nel sardo di Gallura e in alcune zone del Veneto, dov’è pronunciata lìssia) s. f. [lat. lixīvia, pop. lixīva, der. di lixa «ranno»]. – 1. Nell’uso com. in passato, la soluzione...
lisciviare
v. tr. [der. di liscivia] (io liscìvio, ecc.). – 1. Lavare, imbiancare, liberare da impurità per mezzo della liscivia: l. i panni, la biancheria (non com.); l. i cenci, nella fabbricazione della carta (v. lisciviatura). 2. Separare,...