Germanista italiano (Roma 1890 - Riva del Garda 1951); professore univ. dal 1932, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Milano. Notevoli le sue traduzioni di Goethe (Faust, 1941-42), di [...] Shakespeare e di Rilke, nonché gli studî su Il mito di Faust, 1924; Rilke, 1930; La lirica di Hölderlin, 1940. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Bécquer, che si esprime al di fuori da ogni impegno ideologico e patriottico. Ma, a parte l’esempio di Bécquer e quello della lirica di R. de Castro, la poesia del secondo Ottocento non offre che il caso di un talento disordinato come quello di R. de ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] 1210, il secondo nel primo o nei primi decenni del XIII secolo. Entrambi i testi furono forse generati in un centro lirico settentrionale; il secondo mostra di aver subito un influsso del tipo siciliano. Un po’ più recente è il cosiddetto frammento ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] roman de Jaufre, Blandin de Cornoalha, Guilhem de la Barra. Non manca altresì la poesia didattica e religiosa. Ma è la lirica a prevalere e a improntare di sé tutta la cultura letteraria europea del Medioevo.
Quasi del tutto abbandonata la tesi delle ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] completando a dodici anni il corso di filosofia. Successivamente, dopo l'incontro con C. Cavedoni, cultore della lirica provenzale, indirizzò i propri interessi verso la filologia dedicandosi allo studio della poesia provenzale duecentesca su un ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] soltanto passano di melodramma in melodramma, infatti, ma provengono a loro volta da una lunga tradizione (e del resto l’opera lirica è sempre all’insegna del riuso, come mostra non solo la sua lingua ma le fonti delle sue storie, quasi sempre tratte ...
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Erudito e filologo (Modena 1519 - ivi 1574). Tradusse, compendiandola, una parte del poema Attila di Niccolò da Casola (1568). Furono da lui promossi gli studî provenzali in Italia; ma la maggior parte [...] , tra cui una raccolta in 6 volumi di poesie provenzali, è andata perduta. Un'opera incompiuta sulla storia dell'antica lirica neolatina fu pubblicata da G. Tiraboschi col titolo Dell'origine della poesia rimata (1790): in essa il B. sostiene l ...
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Filologo classico italiano (Termoli 1900 - Firenze 1962), prof. di letteratura greca nelle univ. di Catania (1930-32), Cagliari (1932-35), Pavia (1935-36), di grammatica greca e latina in quella di Firenze [...] 'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1949). Allievo di G. Pasquali, autore di studî sulla letteratura ellenistica (1926), sulla lirica e sul dramma greco (I tragici greci, 1931; Saffo e Pindaro, 1935; Sofocle, 1935) e di una Storia della ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] regole predeterminate in relazione alla scelta dei versi, dello schema delle rime e del tipo e numero di strofi. Sono forme liriche maggiori la canzone (o meglio canzone antica, con le sue molte evoluzioni, quali l’ode-canzonetta, la canzone-ode e la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in una lunga tradizione di aedi e rapsodi. Questa tradizione avrebbe avuto una sua prima fase in territorio eolico con forme più liriche, e si sarebbe sviluppata poi in forme più ampie e narrative presso gli Ioni. Nei due poemi attribuiti a Omero si ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...