Santagata, Marco. – Scrittore e critico letterario italiano (Zocca, Modena, 1947 - Pisa 2020). Laureatosi all’Università di Pisa e specializzatosi alla Scuola Normale Superiore in Letteratura italiana, [...] docente all’Università della stessa materia. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche in cui si è occupato soprattutto di lirica italiana, con una particolare attenzione per i primi secoli. Diversi sono i suoi studi dedicati a Dante, Petrarca ...
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Poeta e scrittore belga (n. Ohain, Brabante, 1898 - m. 1984). Le sue liriche si muovono tra due opposti poli: da un lato il verso libero portato alle soluzioni più moderne e rivoluzionarie sulla scia di [...] Apollinaire, dall'altro un classicismo che s'ispira ai modelli dell'alta lirica francese. Tra le sue raccolte di poesie: Jazz-Band (1922); La proie pour l'ombre (1935); Couleur d'absence (1936); Le voleur de feu (1950); Filles de l'onde (1954); ...
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RAINE, Kathleen
Salvatore Rosati
Scrittrice inglese, nata a Londra il 14 giugno 1908. La sua poesia, che ha rapporti con le tendenze del gruppo di poeti formatosi a Cambridge nella prima metà del secolo, [...] è caratterizzata da un senso quasi mistico per la natura. La sua lirica ha molta delicatezza di immagini nei momenti emotivi, sebbene la sua seconda vena, meditativa (la R. è cattolica), sia talora soggetta a scadere nel prosastico. Esordì nel 1943 ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] si spense, onorato e compianto, nell'aprile del 1623.
Coerentemente all'iter culturale del C., la sua prima produzione fu lirica. Le Rime, stampate a Genova nel 1601, alludono prevalentemente all'amore del C. per Aurelia Spinola, morta nel 1596, ed ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Bécquer, che si esprime al di fuori da ogni impegno ideologico e patriottico. Ma, a parte l’esempio di Bécquer e quello della lirica di R. de Castro, la poesia del secondo Ottocento non offre che il caso di un talento disordinato come quello di R. de ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] primo decennio del secolo, come fautore del movimento espressionistico nella lirica (Ångest "Angoscia", 1916), nella narrativa (Järn och fra le due guerre mondiali: dal già citato Bödeln alle liriche di Genius (1937) al romanzo Dvärgen, anche se l' ...
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Poeta catalano (Roda del Ter, Barcellona, 1929 - Vic, Barcellona, 2003). Evolvendo da iniziali posizioni metafisiche ed esistenziali verso un atteggiamento realista, pubblicò le prime raccolte di versi: [...] al vent (1954); La fàbrica (1959); El poble (1966). Colpito da una grave malattia, ha continuato la sua vasta opera lirica, che si caratterizza per l'ironica semplicità, i toni intimi e una particolare capacità di rielaborazione della vita quotidiana ...
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Scrittore italiano (Milano 1902 - Arzo, Canton Ticino, 1999). Caratteristico dei suoi racconti e romanzi (L'entusiastica estate, 1924; Liuba, 1926; Mozzo, 1930; Beati regni, 1954, che raccoglie il meglio [...] della sua produzione fino a questa data; Adamira, 1956; Vanterie adolescenti, 1960; La paura, 1970) è un tono di lirica levità, come di viaggio nel tempo e nella memoria, per cui la narrazione si fa, propriamente, evocazione. Più legato al dato ...
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Poeta danese (Aarhus 1918 - ivi 2004). Collaboratore della rivista Heretica (1948-53), promotrice d'una rinascita poetico-religiosa in Danimarca, dal 1960 membro dell'Accademia danese, è stato studioso [...] si muove nel solco della tradizione simbolista nordica di S. Claussen e di B. G. Ekelöf. Dalle prime raccolte di liriche prevalentemente erotiche (Stjernen bag gavlen "La stella sopra il fastigio della casa", 1947; Anubis, 1955; Figur og ild "Forma ...
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Poeta e prosatore francese (Montevideo 1860 - Parigi 1887); esordì nella rivista Les Guêpes, ma rivelò l'essenza della sua poesia sulle pagine della Vie moderne; tentò la critica d'arte nella Gazette des [...] beaux-arts; fu lettore (1881-86) a Berlino, alla corte dell'imperatrice Augusta. La sua lirica, sensibile e accorata, e pur tendente a celarsi dietro una maschera clownesca di sarcasmo e d'ironia, si rivela come una delle più personali posizioni di ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...