Poerio, Alessandro
Poeta e patriota (Napoli 1802 - Venezia 1848). Ardente patriota come il padre Giuseppe e il fratello Carlo, fu costretto a vivere a lungo in esilio in vari paesi europei. Combatté [...] (1827), o, ancora, con Tommaseo a Parigi, durante gli anni dell’esilio (1830-1835). La sua poesia, di stampo prettamente romantico, coniuga una complessa tensione lirica e una minuta ricerca espressiva con una forte intonazione patriottica e morale. ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] B. Guyon, C. di P. e la sua poesia, Udine 1897; G.B. Di Varmo, Dalla corrispondenza di fra C. di P., Udine 1900; B. Croce, Lirici marinisti, Bari 1910, pp. 363-406; C. Bressani, C. di P., in La Panarie, I (1924), pp. 302-304; G.G. Ferrero, Marino e i ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] G. Zanella, Storia della lettor. ital. dalla metà del Settecento ai giorni nostri, Milano 1880, p. 94; V. A. Arullani, Lirica e lirici nel Settecento, Torino-Palermo 1893, p. 67; F. Corridore, G. C., Cagliari 1897; E. Bertana, In Arcadia, Napoli 1909 ...
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Lumière, Auguste e Louis
Gianni Rondolino
Inventori, produttori e cineasti, il primo nato a Besançon il 19 ottobre 1862 e morto a Bandol il 10 aprile 1954, il secondo nato a Besançon il 5 ottobre 1864 [...] e di spazio, di intui-re la quarta dimensione" (Chardère, Borgé 1985; trad. it. 1986, p. 184). Al di là dell'enfasi lirica, non v'è dubbio che l'invenzione del Cinématographe segnò una svolta decisiva, una vera e propria rivoluzione, nell'arte, nella ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] , tra i quali il nipote Nino Baragli.
Dopo aver tentato in età giovanile la carriera di tenore, abbandonò il mondo della lirica per inserirsi, all'inizio degli anni Trenta, tra i quadri tecnici del cinema italiano in fase di rilancio. Compì i primi ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] occhi (post., 1951); ma questa volta lontana dalla prosasticità di Lavorare stanca, per quanto è vicina alla lirica «pura», anzi alla pura liricità. Testimonianza importante non pure del suo travaglio intellettuale e morale, ma di quello di tutta una ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] Il pregio grande dell'opera è un altro: specie nei canti iniziali, più schietti e meno elaborati, si affermano valori lirici nuovi, destinati ad aprire un'epoca. Nel Messias fantasia e rigore convergono, in quanto la poesia reclama una sua esclusiva ...
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Scrittrice tedesca (Bruns wick 1864 - Schönberg 1947). Affermatasi nell'ultimo decennio dell'800, in clima naturalistico, come la principale rappresentante di una linea realistica ma nell'ispirazione esplicitamente [...] 1911. Nel 1933, per protesta contro il nazismo, si dimise dall'Accademia prussiana delle arti.
Opere
Nel campo della lirica pubblicò Gedichte (1891-94), Neue Gedichte (1907), ancora Gedichte (1919), le già citate Gesammelte Gedichte e, in età tarda ...
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Regista cinematografico italiano (Genova 1930 - Roma 2023). Dopo qualche esperienza come attore, esordì nella regia con Tiro al piccione (1961). Abile professionista, sorretto da solida cultura, ha alternato [...] protagonista per la sua interpretazione nella pellicola Tutto quello che vuoi (2017) di F. Bruni. Grande appassionato di musica lirica, M. ha diretto inoltre la messa in scena di alcune opere: Turandot (1983); Il pipistrello (1984); La bohème (1994 ...
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Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] Fábula y signo, 1931; Amor en vilo, 1933; La voz a tí debida, 1934) si delinea già il suo temperamento lirico costantemente teso all'espressione essenziale e a quella nitidezza d'immagine che è prerogativa di J. R. Jiménez. Tale rigore espressivo si ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...