Poeta giapponese (n. 1116 - m. 1190). Nato come Satō Norikiyo in una famiglia dell'aristocrazia militare, nel 1140 si fece monaco, favorendo una precoce fioritura di leggende sulla sua figura. Non diversamente [...] La raccolta Sankashū ("L'eremo sul monte") contiene alcune delle sue più famose poesie dedicate al passare delle stagioni e ai fiori di ciliegio, che proprio grazie ai suoi versi sarebbero diventati uno dei soggetti favoriti della lirica giapponese. ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] e alla lingua dei Ciuvasci. Completati gli studi a Mosca, ha esordito in campo poetico con una prima raccolta di liriche nella sua lingua materna, Attesen jačĕpe ("Nel nome dei padri", 1958), seguite negli anni Sessanta e Settanta da Pĕtĕm purnăşšan ...
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Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862). Studiò diritto nella città natale ed esercitò come legale a Stoccarda. Nel 1820 entrò nel parlamento del Württemberg, e vi rimase fino al 1830, anno in cui ottenne [...] , Ernst, Herzog von Schwaben (1818) e Ludwig der Baier (1819). Ma la sua fama è legata essenzialmente alla produzione lirica, tutta giovanile, assai apprezzata durante l'Ottocento. Le poesie di U. (1a ed. Gedichte, 1815) risalgono quasi tutte all ...
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Poeta tedesco (Amburgo 1708 - ivi 1754). Studiò diritto a Jena e negli anni 1726-29 fu segretario dell'ambasciatore danese a Londra, ove ebbe possibilità di approfondire la conoscenza della lingua e della [...] finalità didattiche; Oden und Lieder e Moralische Gedichte (in varie raccolte a partire dal 1741), trionfo di una lirica facilmente cantabile, mediatrice di una saggezza amabilmente circoscritta. Fra tutte le sue poesie, celebre Johann, der muntere ...
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Kaplinski, Jaan
Pietro Umberto Dini
Poeta estone, nato a Tartu il 22 gennaio 1941 da madre estone e padre polacco. Laureatosi in letteratura francese all'Università di Tartu, ha collaborato con tale [...] della maturazione poetica di K. coincidono con il periodo del 'disgelo' dell'URSS, che in generale segna la rinascita della lirica estone. K. ha esordito con Jäljed allikal (1954, Tracce alla sorgente), un'opera composta in versi liberi ma ispirata a ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] del punto di vista neocattolico, che andrà attenuandosi in seguito). Una lunga storia della poesia è nei quaderni dedicati alla Lirica (1841-42), in cui l'approdo è rappresentato dal Leopardi; i quaderni sul Genere narrativo (1842-43) hanno le loro ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...]
Il carattere chiesastico dei suoi impegni ufficiali a Venezia e a Genova non gli impedì di dedicarsi in prevalenza all'opera lirica, e appunto in veste di autore teatrale, l'A. compì frequenti viaggi in quelle città italiane, dove le sue opere erano ...
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CADORE, Arturo
CC. M. Strinati
Nacque a Soresina (Cremona) il 15 sett. 1877 da Carlo e da Marianna Zanibelli. Compì gli studi di organo e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, dove [...] rappresentata a Milano nel teatrino del caffè Aurora il 25 ag. 1896, quando il C. era appena diciannovenne. Seguirono l'opera lirica IlNatale (libretto di C. Arrighi), rappresentata il 7 sett. 1902 al teatro Dal Verme di Milano, che fu la prima prova ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] narrativa, aveva fornito al romanzo foscoliano la prova della duttilità di uno strumento espressivo capace di conciliare introspezione lirica e racconto - è dunque preferibile cercare nei dodici sonetti e nelle due celebri odi, unici superstiti della ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] , e fu concessa a S. la cittadinanza francese. Si dedicò quindi alla composizione di un'opera di grande impegno, Olympie, tragedia lirica in tre atti di J. Dieulafoy e Ch. Brifaut, che fu rappresentata all'Opéra il 22 dic. 1819, con esito positivo ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...