Poeta nederlandese (Abtswoude, Delft, 1689 - Delft 1733). Agricoltore, autodidatta, si trasferì a Delft dopo il successo della sua raccolta Mengeldichten ("Miscellanea di poesie", 1716), cui seguirono [...] tre volumi di Gedichten ("Poesie", 1722, 1728 e 1735). D'ispirazione arcadica, la sua lirica raggiunge toni personali in alcune poesie d'amore e nelle descrizioni della natura. ...
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Pseudonimo dello scrittore Danilo Lebrecht (Verona 1893 - Glion-sur-Montreux 1958). Fece parte del gruppo della Ronda, e il suo romanzo Viaggio attraverso la gioventù (1923) resta notevole documento di [...] quel gusto per una prosa fra narrativa e critico-lirica. Scrisse alcune raccolte di poesie e si interessò alla prosa del Seicento e del Settecento italiano, in partic. di L. Magalotti (1924). Rifugiatosi, in seguito alle discriminazioni razziali, in ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Laujar, Almería, 1877 - Madrid 1936), autore e direttore teatrale, conferenziere, pubblicista, facile e prodigo versificatore. Come poeta fonde nella sua ispirazione, sempre [...] novecentesca europea, ecc. Le sue opere complete sono raccolte in 12 voll., dalle numerose raccolte di liriche, (Intimidades, 1898; Flores de almendro, 1898; Luchas, 1899; La musa enferma, 1901; Rapsodias, 1905; Canciones del caminante, 1906; ecc ...
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Poeta, professore e vescovo svedese (Uleåborg, Finlandia, 1772 - Härnösand 1847). Assimilò presto il gusto romantico attraverso lo studio di Herder e di Milton, di Ossian e di Gray, ed espresse il suo [...] sentimento erotico e religioso a un tempo nella lirica, che abbraccia la solennità celebrativa dell'inno e del salmo e la grazia agghindata dell'idillio: Människans anlete ("Il volto umano", 1793); Det nya Eden ("Il nuovo Eden", 1794); Sȧng över ...
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Poeta arabo siciliano, morto in tarda età al principio del sec. 12º. Fuggì dalla Sicilia alla conquista normanna e si rifugiò alla corte di al-Mu῾tamid, a Siviglia. Il piccolo suo canzoniere rimastoci [...] tratta con virtuosismo i comuni argomenti della lirica araba medievale. ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] ; Epistole di Gregorio di Nissa, 1925), gli studi sulla poesia ellenistica e romana (Quaestiones callimacheae, 1913; Orazio lirico, 1920; Preistoria della poesia romana, 1936), e su Le lettere di Platone (1938). Frutto di meditazioni sull'antichità ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Johannesburg 1944). Cresciuto nel ghetto nero della città, Sophiatown, dopo aver subìto il carcere per motivi politici (1969), pubblicò la prima raccolta poetica, [...] Yakhal'incomo (1972), rivelando un'originalità di linguaggio e una potenza lirica confermate dalla successiva Tsetlo (1974) e dal lungo poema epico No baby must weep (1975). Il romanzo To every birth its blood (1981) è opera di ampio respiro, ...
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Pittore giapponese (n. Kyoto 1928 - m. 2013). Residente a Parigi dal 1952 al 1967, è successivamente rientrato in Giappone, aprendo uno studio a Setagaya. Dallo stile giapponese più tradizionale D. è giunto [...] a creare una raffinata pittura legata prima all'astrazione lirica e, dopo il 1960, più affine al neo-costruttivismo, carica di dinamismo nel disporre lo spazio e armonizzare i colori. ...
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Poeta e critico (Torino 1853 - Mondovì 1926). Allievo di A. Graf, pubblicò studî su Dante e su Parini. I suoi versi (Le pie rime, 1896; Ballatette, 1904; Poesie edite ed inedite, 1926), che rivelano l'influsso [...] dei poeti crepuscolari, uniscono all'intonazione lirica improvvise movenze ironiche. ...
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Storico italiano della letteratura (Bergamo 1868 - Pisa 1922); insegnò letteratura italiana a Pisa, successore del suo maestro A. D'Ancona, col quale diresse, dal 1893, la Rassegna bibliografica della [...] letteratura italiana. Tra le sue opere si ricordano, oltre agli studî danteschi, La lirica italiana del Rinascimento anteriore al Magnifico (1891); Studi di storia letteraria italiana e straniera (1895); e soprattutto Il Cinquecento (1902). ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...