Pittore giapponese (n. Kyoto 1928 - m. 2013). Residente a Parigi dal 1952 al 1967, è successivamente rientrato in Giappone, aprendo uno studio a Setagaya. Dallo stile giapponese più tradizionale D. è giunto [...] a creare una raffinata pittura legata prima all'astrazione lirica e, dopo il 1960, più affine al neo-costruttivismo, carica di dinamismo nel disporre lo spazio e armonizzare i colori. ...
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Scultore e pittore (Roma 1855 - Firenze 1921). Studiò disegno con C. Fracassini e con G. De Sanctis. Si dedicò prima alla pittura, poi alla scultura, accostandosi specialmente a P. Trubeckoj. Notevoli: [...] Cavallino caduto (1902, Firenze, Uffizi) e Morte del cervo (1907), ispirato alla lirica di G. D'Annunzio. Nel 1913 a Pietroburgo lavorò ai bozzetti per il monumento di Alessandro III. ...
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Pittore (Eau Claire, Wisconsin, 1891 - Provincetown 1971). Stimolato dalle ricerche d'avanguardia europee, conosciute all'Amory Show (1913), approfondì lo studio della pittura di Cézanne e delle opere [...] teoriche di Kandinskij e Mondrian. Rimanendo sempre ai limiti dell'astrazione, K. elaborò una visione lirica fusa con puntuali ricerche cromatiche (Gallo e guanto, 1927-28, Washington, collezione Phillips; nella medesima collezione sono conservate ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] l’uso dello ionico a maiore come metro a sé, mentre l’uso di quello a minore è arcaico e si trova, oltre che nei lirici, nei tragici (Euripide vi ricorre largamente nelle Baccanti) e nei comici. Lo ionico a maiore fu nel 3° sec. a.C. usato da Sotade ...
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Pseudonimo del pittore Cornelius van Beverloo (Liegi 1922 - Parigi 2010). Dopo aver studiato all'Accademia di Amsterdam, fondò il gruppo sperimentale olandese Reflex, con K. Appel e Constant, poi il gruppo [...] COBRA. La coincidenza fra immagini ed emotività e l'istintività dell'ispirazione determinano la natura lirica e fantastica, i colori squillanti e vivaci delle sue tele. Dai numerosi viaggi in Africa e in America latina, trasse spunto per le sue ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Bécquer, che si esprime al di fuori da ogni impegno ideologico e patriottico. Ma, a parte l’esempio di Bécquer e quello della lirica di R. de Castro, la poesia del secondo Ottocento non offre che il caso di un talento disordinato come quello di R. de ...
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Pittore italiano (Assisi 1886 - Roma 1965). Autodidatta, cominciò a esporre nelle mostre del "Novecento", facendosi notare per l'accento poetico sommesso e "primitivistico" dei suoi paesaggi e delle sue [...] nature morte, che risentono del tono sospeso della pittura metafisica; la sua arte si è svolta da allora con coerenza e particolare sensibilità lirica soprattutto nella visione di Assisi (Panorama di Assisi, 1964, Roma, coll. priv.). ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] chiamati Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Àlvaro de Campos). L'esempio, scelto nell'opera dell'ortónimo, e che è una delle grandi liriche dell'epoca, Chuva oblíqua (del 1914, ma postuma come il più e il meglio di Pessoa, pubblicato solo nel 1942 e anni ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in una lunga tradizione di aedi e rapsodi. Questa tradizione avrebbe avuto una sua prima fase in territorio eolico con forme più liriche, e si sarebbe sviluppata poi in forme più ampie e narrative presso gli Ioni. Nei due poemi attribuiti a Omero si ...
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Pittore, illustratore e costumista italiano (Colorno 1856 - Boulogne-sur-Seine 1912). Costumista alla Scala di Milano dal 1880 al 1890 e poi collaboratore dei maggiori teatri europei, fu artista estroso [...] trito realismo allora di moda lo pose tra gli innovatori del teatro italiano di fine secolo. Varia la sua attività, dalla lirica (Otello di Verdi, 1887; Bohème di Puccini, 1897; Veritas et Amor di Pizzi, 1904; Don Carlos di Verdi, 1912) ai balletti ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...