LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] nel resto d'Europa, non solo come la più felice creazione del L., ma anche come l'espressione perfetta dell'arte lirica francese, e sarebbe divenuta il campione più osannato, analizzato e discusso della tragédie en musique, la più degna espressione ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] è l'uso di cavatine, arie brevi inserite all'inizio o nel corpo di una scena, che contribuiscono a creare aree di intensità lirica senza però interrompere drasticamente il flusso dell'azione come le grandi arie.
Nell'agosto dello stesso 1771 un colpo ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] sempre sperato dal Da Ponte. Nel novembre del 1825 tale evento si realizzò con l'arrivo a New York della compagnia lirica di Manuel Garcia, che comprendeva, assieme ad altri bravi cantanti, anche la figlia di costui, Maria, la quale sarebbe divenuta ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] di Carlo Verdone (1982) a I picari di Mario Monicelli (1987) a Pummarò di Michele Placido (1990) – e in opere liriche, in spettacoli teatrali, sia come autore di colonne sonore o musiche di scena sia come regista e costruttore di interpretazioni ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] essere stata composta.
A questa letteratura, che ha elementi lirici sospesi in una ricerca di motivi morali, si affianca una vita quotidiana e nella fantasia fiabesca. Un fiorire di lirica erotica nella XIX dinastia ha verisimilmente questa origine: ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] spettacolari, capace di coniugare la sensibilità della cultura postmoderna con il gusto della rappresentazione di classici sia dell'opera lirica che del t. di prosa (nel 1980 si rivela con una messinscena di The inspector general (Il revisore) di ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] un carattere di apertura e di pluralità: l'ora ''teorica'' della poesia è tramontata, ed è scoccata l'ora ''lirica''. Anche se questi poeti presentano una grande varietà di ascendenze e di scelte culturali e poetiche, è già possibile rintracciare ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...