Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Il verso usato negli i. veri e propri fu di solito l’esametro; ma si scrissero i. anche in forme più chiaramente liriche e i. furono introdotti anche nelle tragedie. Particolare importanza ebbe l’i. nell’età alessandrina, in cui Callimaco tornò alla ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] che esprime. Ma assai curato nei riguardi della parola è il suo espressivo e personale recitativo melodico. Se la soluzione lirica della scena pucciniana si espande in melodia, va però osservato come questa melodia nasca e si sviluppi in un'aura di ...
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Pablo Costales, Luís Alfonso de
Guido Zaccagnini
Musicista spagnolo, nato a Bilbao il 28 gennaio 1930. La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo [...] titoli: Affettuoso (1973), Cuaderno (1982) e le quattro serie di Retratos y transcripciones (1984-2004). La prima opera lirica, Kiu (1979-1982), va intesa come tentativo di rinnovare radicalmente il teatro musicale spagnolo; a essa seguì El viajero ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] .
Se l'ambiente terso e luminoso molto trattiene dell'amore per l'alta montagna di Giovanni Segantini, vivificato da pezzi lirici (il preludio al terzo atto A sera, la celebre romanza "Ebbene, ne andrò lontana",tratta dalla Chanson groënlandaise del ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] morte la sua fama andò gradatamente scemando e gran parte della sua produzione teatrale venne dimenticata, a eccezione della commedia lirica Il filosofo di campagna; tra i probabili motivi dell'oblio in cui cadde può essere senz'altro annoverato il ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] e orchestra da camera del M., opera che, pur conservando memorie tonali, sancisce l'adesione alla dodecafonia e a un'espressività lirica più vicina al mondo di A. Berg che a quello di A. Schönberg. Successivamente (Cantata sacra per soprano e coro ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] Dirce (Pietro Martini). La prima importante affermazione su scala nazionale arrivò a fine 1847 col dramma lirico Tancreda, composto sopra versi di Francesco Guidi per l’apertura della stagione di carnevale del Carlo Felice di Genova. Seguirono Orfano ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] operistici e salottieri, che Paggi esaltava con uno stile esecutivo giudicato straordinario per forza, eleganza, espressività lirica. Le edizioni furono realizzate quasi esclusivamente fuori d’Italia: tra le parigine si segnalano quelle di Frédéric ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] marzo 1897 venne rappresentata al teatro Regio di Torino la Forza d'amore (libretto di F. Fontana), prima e unica opera lirica del Buzzi. Diretta dal Toscanini che, audace e largo d'idee, non arretrava di fronte a composizioni esulanti dal repertorio ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] patrimonio, gli fecero abbandonare gli studi, non senza, tuttavia, che egli si dedicasse a più riprese alla composizione di liriche per canto e pianoforte e di piccole pagine pianistiche. Ma la sua grande passione fu la promozione di istituzioni ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...