ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] Lettere,Venezia 1729, p. 266; 1732, p. 376; Journal des Savans,Table génér. des matières, Paris 1753, pp. 535-537; P. Rolli, Liriche, a cura di C. Calcaterra, Torino 1926, pp. 290, 319; C. Goldoni, Opere, a cura del Munic. di Venezia, XXXVII, Venezia ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] 2006).
Grazie al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’Arcadia in siciliano, in una lirica non marcata in senso comico, dà luogo a quadretti idilliaci segnati da una nuova e «suggestiva nota di humilitas ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] realizzazione più compiuta si ha col Notturno, scritto nel 1916 ma pubblicato solo nel 1921. D’Annunzio dà vita a una prosa lirica, in cui hanno grande importanza gli effetti fonici (è lo stesso autore, d’altronde, ad alludere a una parola che si fa ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] correzioni e aggiunte al Vocabolario della Crusca. Morì a Milano nel 1828.
Fu autore di poemetti, tragedie, poesie liriche e della più celebre versione italiana dell’Iliade. Monti curò personalmente la maggior parte delle edizioni delle sue opere ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] .
L’elisione ha frequenti eccezioni. In particolare:
(a) non si elide (per ragioni metriche, nella sola lingua lirica) la vocale nei plurali dell’articolo determinativo e, di conseguenza, delle ➔ preposizioni articolate: gli uomini e gli alberi ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] a viver come bruti, / ma per seguir virtute e conoscenza», Inf. XXVI, 118-120). ➔ Francesco Petrarca, ereditando la tradizione lirica latina, ne fa uso stabile, inaugurando così la fortuna degli epifonemi nella poesia italiana (sin dagli esordi del ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] anche in originali forme strofiche (muwashshaḥa e zagial), che secondo moderne teorie possono aver influito sulle origini della lirica romanza. A eccezione di questi sviluppi periferici e l’opera originale di qualche solitario (come il poeta-filosofo ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] a evocare la semplicità di vita e la bellezza dell’I. prima della guerra; ne sono rappresentanti J. ür Vör con liriche (Thorpidh «Il villaggio», 1946; Vetramávar «Gabbiani invernali», 1966) e poemi in prosa; E. Bragi, animatore di Birtingur; J. Óskar ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] Romanticismo di Prešeren, l’episodio più importante dello sviluppo letterario nazionale. Rigoglioso sviluppo ebbero in questo periodo la lirica (D. Kette; J. Murn; O. Župančič), la narrativa e il dramma (I. Cankar); spiccano in particolare le figure ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] il poeta A. Čaks, riformatore della struttura metrica del verso lettone, J. Plaudis, E. Ādamsons, J. Medenis, V. Cedriņs. La lirica femminile è rappresentata da A. Baumane, A. Skujiņa, M. Bendrupe e V. Stēlerte. Fra i narratori si ricordano A. Grīns ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...