Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] 1530 e infine da quella postuma del 1553 (ed. Dilemmi 1991). La volontà ultima dell’autore è quella dell’edizione postuma, ma i lirici del Cinquecento si sono formati su quella del 1530.
Le Rime furono pubblicate per la prima volta nel 1530, poi nell ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] non derivavano, per monogenesi, da una matrice comune (indicata da alcuni, come D'Ancona, nella penetrazione della lirica siciliana in tutti i contesti dialettali d'Italia), ma dovevano essere poligeneticamente considerate esiti simili determinati da ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] che fece redigere la cronaca K‛art‛lis ckhovreba («La vita della Georgia») e stampare i primi libri georgiani. I più noti lirici di questo periodo sono D. Guramišvili e V. Gabašvili.
Al principio del 19° sec. la G. si aprì all’influenza della poesia ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] del Castellano, molto più ampio che nelle Prose bembiane, prevedeva «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli autori moderni non vernacolari» (Castelvecchi 1986: XLVII). Dal ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] codifica un evento compiuto:
(34) Neanche il giovane Enrico però, una volta sposato, poté accettare che la moglie facesse la “lirica” (Maraini 1993: 90)
(35) Questo non gli impedì di buttarsi, appena arrivato, a divorare con straordinaria voracità le ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] che aveva viaggiato per l’Italia nel 1739-1740, scriverà: «La nostra lingua è solo chiara». Secondo lui la lirica italiana aveva il vantaggio, rispetto alla francese, di una lingua «più scorrevole, più sonora, più armoniosa», che «si permette ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] .), avriano (III persona plur.) (accanto alle forme genuinamente fiorentine vorrei, vorrebbe e avrebbero), dovute all’influsso della lirica siciliana e rimaste a lungo nella lingua letteraria.
La frase iniziale del sonetto dantesco riportato nel § 2 ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] mi chiedi perché
l’amo se niente più mi dà
(“Laura non c’è”, 1996, di Nek)
dalla mescidanza tra stile lirico e impegno civile (Simone Cristicchi). L’ultimo autore citato ben esibisce anche l’impossibilità di isolare le canzoni dai contesti sociali e ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] alla norma, alla selezione, alla stabilizzazione, superiore a quella dei testi in prosa, e più nei testi poetici di tipo lirico che in quelli di tipo epico o narrativo. La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una selezione ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] della fine del XIV - inizio del XV secolo, epoca a cui risalgono alcuni componimenti di genere amoroso nella tradizione della lirica provenzale, provenienti per lo più da Cividale (R. Pellegrini 1987: 56-71).
L’uso letterario del friulano ebbe uno ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...