«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] settoriali (medici e farmacologici in primis) e quelli deformati e inventati si inseriscono in uno stile a tratti lirico, il linguaggio letterario si alterna con quelli regionale e popolare (Cresti 1992: 117):
taglia, scorcia, sensovieta
Cala da ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] che "cause insite nel genio della stirpe, nelle istituzioni, nei costumi furono per lunghissimo tempo sfavorevoli allo sviluppo della poesia lirica presso i Romani" (ibid., p. 35). In un discorso all'università di Genova, dove era passato a insegnare ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] 763-769) la problematica "meridionale" si estenua nelle forme della commedia sentimentale. Tutt'altro il quadro della lirica: alle sopravvivenze sentimentali tardoromantiche si sovrappone una produzione eclettica, in cui gli echi della poesia "civile ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] la traduzione della Bibbia (1783-1801).
La letteratura dei C. del gruppo britannico s’ispirava, per la saga eroica e la lirica guerriera, alle lotte contro i Sassoni invasori (dal 5° sec. in poi), manifestandosi attraverso i leggendari bardi del 6 ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] , La filologia di Giacomo Leopardi, Roma-Bari 19973, pp. 189 s.]; La sorella di Giacomo Leopardi, Milano 1921; La poesia lirica di Giovanni Prati ed altri saggi critici, Catania 1913; L’opera poetica di Mario Rapisardi, Catania 1914; Federico Amiel ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] s., VI (1893), pp. 319-72,preceduta da uno studio comparativo delle varie redazioni del miracolo. Interessano invece la lirica toscana dugentesca l'edizione delle canzoni "Di sì alta valensa" di Panuccio del Bagno e "Considerando l'altera valensa" di ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] e dell’unificazione di tutti i Serbi. La città di Novi Sad divenne il centro della vita letteraria; i grandi lirici del Romanticismo europeo furono i modelli delle nuove generazioni, che vantavano poeti come J. Jovanović Zmaj, Ð. Jakšić e L. Kostić ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] . Dei molti esempi di tale plurisecolare preminenza basterà ricordare la diffusione del ➔ sonetto, forma metrica introdotta nella lirica romanza da Jacopo da Lentini e affermatasi largamente anche fuori d’Italia grazie alla fortuna di Petrarca e del ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] spazio linguisticamente non municipale per la poesia italiana» (ibid.: XLV), saldando in un sol blocco «i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli autori moderni non vernacolari» (ibid.: XLVII). Per Trissino, dunque ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] . Per tutto il complesso della letteratura p. e popolareggiante le prove di applicazione dell’analisi strutturale ai generi maggiori (lirica, narrativa in versi e in prosa) e minori (proverbi), che dalle forme metriche e compositive estraggono tipi e ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...