Pseudonimo del poeta, drammaturgo, saggista e critico letterario sloveno Vladimir Pavšič, nato a Grgar, presso Gorizia, il 14 aprile 1913. Durante l'ultimo conflitto ha preso parte al movimento partigiano.
Nel [...] 1951), si impernia invece su motivi amorosi e sentimentali, ed è considerata una delle più significative espressioni della moderna lirica slovena. Fin dal tempo della lotta partigiana, il B. ha composto scene e drammi su episodî della resistenza - di ...
Leggi Tutto
Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] l'intellettualismo delle prime raccolte (Primer llibre d'estances, 1919; Segon llibre d'estances, 1930), si orientò verso una lirica ermetica, percorsa da preoccupazioni religiose: Elegies de Bierville (1942; trad. it. 1977); Del joc i del foc (1946 ...
Leggi Tutto
Scrittore lituano (Baibokai, Vabalninkas, 1896 - Vilnius 1947); compiuti gli studî a Panevėžys, Pietroburgo e Mosca, tornò nel 1918 in Lituania, a lavorare nella redazione di Lietuvà; divenne poi docente [...] precoce, negli anni di Mosca ebbe contatti proficui con il simbolista J. Baltrušaitis e con M. Gorkij. Coltivò soprattutto la lirica simbolica (Deivė iš ežero "La dea del lago", 1919; Giesmė apie Gedimina̧ "Inno su Gediminas", 1938) e il dramma ...
Leggi Tutto
Scrittore croato (Vrgorac, Dalmazia, 1891 - Zagabria 1955). Nel 1913 si recò a Parigi, dove svolse attività politica in favore dell'idea iugoslava; tornato in patria, visse spostandosi di città in città [...] poetiche: Lelek sebra ("Il lamento dello schiavo", 1920) e Kolajna ("Collana", 1926), ritenute i più bei canzonieri della lirica croata; Auto na korzu ("L'auto sul corso", 1932); Žedan kamen na studencu ("Pietra assetata sul pozzo", 1954). Tra ...
Leggi Tutto
Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] classicistici la sua produzione (l'epos esametrico Wladimir den store "Vladimiro il grande", 1817; le liriche Liljor i Saron "I gigli di Saron", 1821; i drammi in versi Martyrerna "I martiri", 1821; Bacchanterna "Le Baccanti", 1822, e altri) si ...
Leggi Tutto
GUILLÉN, Jorge
Agustin Cortés
(App. III, I, p. 801)
Poeta spagnolo, morto a Malaga il 6 febbraio 1984. Tornò in Spagna dopo un lungo esilio nel 1977. Nel ciclo Clamor. Tiempo de historia, a Maremagnum [...] , spesso scompare la rima e il verso diventa prosa. La poesia di G. rimane comunque profondamente vitalista e lirica, sempre alla ricerca del nesso che unisce il particolare all'universale; nonostante l'intellettualismo che la permea, si caratterizza ...
Leggi Tutto
VAJDA János (Giovanni)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 7 maggio 1827 a Pest, morto a Budapest il 17 gennaio 1897. Ancor giovane si fece attore, poi prese parte alla campagna del 1848-49 [...] dei migliori romanzi poetici, il Találkozások (Incontri), 1877. Notevole pure l'Alfréd reqénye (Il romanzo di Alfredo), 1876, ricco di contenuto lirico.
Bibl.: G. Kerekes, V. J. élete és munkái (Vita e opere di G. V.), Budapest 1901; M. Bródy, V. J ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Napoli il 13 ottobre 1909.
Ha pubblicato romanzi e racconti di ambiente operaio e popolare, specie napoletano (Tre operai, Milano 1934; Quasi un secolo, ivi 1940; Tre casi sospetti, ivi [...] , Firenze 1957; Amore amaro, ivi 1958), nei quali il dato realistico e sociale viene rivissuto attraverso una sorta di memoria lirica in un ritmo corale.
Bibl.: G. De Robertis, in Tempo (Milano), 12-19 novembre 1949, 13 ottobre 1951; G. Ravegnani ...
Leggi Tutto
La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...]
L’ottonario prevede l’ultima tonica in 7ª posizione. Lo schema 3ª 7ª è quello prevalente. È usato sporadicamente nella lirica antica, e dopo Dante e Petrarca solo nella poesia religiosa o nella poesia per musica, anche profana (in particolare, nella ...
Leggi Tutto
Poeta e novelliere tedesco (Husum 1817 - Hademarschen, Holstein, 1888). Studiò legge a Kiel, dove si legò a Tycho e Theodor Mommsen, insieme ai quali pubblicò un libro di versi (Liederbuch dreier Freunde, [...] popolo, seppe creare come nessun altro un'atmosfera fatta insieme di nostalgia e di tenace appartenenza, sia nella lirica (Sommergeschichten und Lieder, 1851; Gedichte, 1852), incentrata sui temi dell'amore, della vita coniugale, del paesaggio del ...
Leggi Tutto
lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...